08 Mar 2024 16:02 - Ravenna
Nascere a Ravenna: rafforzato il legame tra consultori e ospedale. Un nuovo percorso fino al parto
Sono aumentate le gravidanze seguite dai consultori che, a livello provinciale, sono il 62% del totale. Nel 2023, sono state seguite 756 gravidanze a Ravenna, 1.482 in tutta la Provincia.
di Redazione
Si è tenuta questa mattina, 8 marzo la presentazione del percorso nascita del reparto neonata di Ravenna, per offrire tutte le informazioni utili ai genitori in merito ai servizi offerti, dalla gravidanza alla nascita del bambino/a e nel periodo successivo.
Nel corso degli anni si è strutturato e ulteriormente rafforzato un percorso che vede la stretta connessione dei servizi offerti dai Consultori Familiari e dal Punto Nascita Ospedaliero per nascere a Ravenna. Servizi che hanno l’obiettivo di essere disponibili, ben organizzati e conformi, nella qualità delle prestazioni, a quelle che sono le raccomandazioni sulle buone pratiche che devono favorire “una buona gravidanza e una buona nascita del bambino/a”
Nel corso dell’anno 2023 sono state seguite presso i Consultori Familiari dell’ambito di Ravenna 756 gravidanze; 1482 in tutta la Provincia. L’U.O Consultori Familiari Ravenna-Faenza-Lugo ha preso in carico circa il 62% delle gravide residenti nella Provincia
Il consultorio e l’organizzazione del servizio
Il percorso prende il via dal consultorio con l’organizzazione del servizio. Per tutte le donne gravide, che ne fanno richiesta, è previsto un triage ostetrico (telefonico e/o in presenza): la donna/coppia viene accolta, prenotata nel percorso di presa in carico. Al contatto viene programmata la prima visita con l’ostetrica, entro la 9° settimana (una presa in carico precoce è un indicatore di buon esito della gravidanza). Durante la visita, l’ostetrica definisce il rischio per quella gravidanza (gravidanza a basso rischio/gravidanza a rischio).
L’assistenza ostetrica per nascere a Ravenna
La pianificazione dell’assistenza ostetrica prevede: alla 11-13 settimana la visita con il ginecologo, che viene effettuata congiuntamente dal medico e dall’ostetrica di riferimento per quella gestante (le due figure rimarranno le stesse per tutto il corso della gestazione). Richiesta degli esami ematici come da Linee Guida Nazionali e prenotazione diretta, tramite il programma CUP, degli esami necessari per il controllo successivo. Offerta della diagnosi prenatale che prevede il test combinato/NIPT (prelievo Ematico e Ecografia Translucenza Nucale) e l’ecografia morfologica.
La prenotazione avviene o direttamente da parte dell’ostetrica del consultorio o attraverso un punto di prenotazione comune per tutta la provincia (Ravenna, Lugo, Faenza/Forlì). La presenza del punto di prenotazione unico (CUP prenatale autogestito) consente di poter avere una programmazione ottimale di questi esami su tutta la provincia. Gli esami sono erogati presso le sedi primarie dei Consultori Familiari e i Punti Nascita della provincia. La scelta è di prossimità per la gestante. Le visite, gli esami laboratoristici e strumentali sono gratuiti.
A partire dalla seconda metà del 2023 sono state evase tutte le richieste per questi esami (sia quelle delle gravide seguite in consultorio che quelle in libera professione); lo stesso trend, come da programmazione, è stato mantenuto nel primo mese del 2024 e la previsione è che permanga tale per tutto il 2024. Questo è stato possibile anche grazie all’acquisizione di nuovi professionisti con le competenze necessarie e all’acquisto di ecografi di alta fascia.
Le valutazioni della gravidanza
In seguito alla categorizzazione del rischio ostetrico la gravidanza può essere valutata: basso rischio, le visite sono a gestione con l’ostetrica, con il medico di riferimento, a rischio le visite sono a gestione congiunta medico/ostetrica. Durante le visite di controllo oltre alla valutazione dei parametri di benessere materno/fetali, sono offerti: dalla 28^ settimana di gravidanza valutazione del perineo (perineal care); alla 27 -32 consigliata la vaccinazione difterite/tetano/pertosse della donna gravida; alla 32^- 34^ settimana prenotata la visita anestesiologica, propedeutica la parto analgesia; Esecuzione del tampone vagino-rettale per ricerca dello Streptococco Agalactiae; informazioni sulla donazione del sangue cordonale; definizione del piano del parto e dell’allattamento; ecografie ostetriche del terzo trimestre su indicazione o per il monitoraggio di casi patologici.
Nel caso di riscontro di problemi/patologie le donne vengono avviate ad un percorso di II/III livello mediante la prenotazione diretta presso il Punto Nascita di Ravenna. Il percorso a “basso rischio” prevede che la gravida resti in carico al consultorio fino alla 36^ settimana ed inviata quindi per la presa in carico in ospedale. L’ostetrica ospedaliera contatta direttamente la donna e le offre l’appuntamento per la visita che avviene alla 38^ settimana. Il percorso “a rischio” prevede che la gravida sia inviata con la medesima modalità presso l’ambulatorio Gravidanza a rischio del Punto Nascita (PN).
Il percorso post parto
Il percorso prosegue dopo il parto con la presa in carico, direttamente nel PN, da parte dell’ostetrica consultoriale della puerpera, programmando la prima visita di controllo 7-10 giorni dopo il parto, presso il consultorio (valutazione dell’allattamento al seno, del benessere generale, della relazione mamma-bambino, etc). A 24 max 72 ore dalla dimissione, inoltre, tutte le puerpere sono contattate telefonicamente, per valutare il benessere di mamma e bambino. Qualora richiesta o consigliata dal PN viene offerta la visita domiciliare. Successivamente sono offerte e programmate la visita di controllo a 30-40 giorni e successivamente a 3-4 mesi o secondo necessità per prevenire/trattare disturbi del pavimento pelvico oltre al sostegno dell’allattamento al seno.
Nei casi più complessi come da PA 182 (procedura volta all’intercettazione del disagio psico-sociale in gravidanza e in puerperio) la visita domiciliare e o ambulatoriale può essere eseguita da una equipe che prevede la presenza di ostetrica, psicologo, assistente sociale, assistente sanitaria, a seconda del caso in esame. E’ presente una rete socio-sanitaria con strette interconnessioni fra territorio (ginecologo-ostetrica-psicologo), ospedale (ostetricia-TIN), Pediatra di famiglia, di Comunità, Neuropsichiatria Infantile, Centro Salute Mentale, Centri per le famiglie e Servizi Sociali Territoriali.
Il percorso nascita attivo presso i consultori offre inoltre la possibilità della frequenza gratuita dei Corsi di Accompagnamento alla Nascita recentemente ridefiniti nell’organizzazione e nei contenuti (vedasi brochure) e strutturati secondo la modalità di incontri monotematici e di attività in piccoli gruppi a partire dalla 26-28° settimana di gravidanza, con il coinvolgimento della coppia genitoriale.
Gestione ambulatoriale della gravidanza Fisiologica e patologica
Con la presa in carico delle gravidanze patologiche totale o in condivisione con il territorio tramite invio del ginecologo curante o ospedali Spoke (Faenza e Lugo). Gli ambulatori dedicati per la Gestione delle Gravidanze ad Alto Rischio Fetale e Materno avviano la presa in carico della paziente in ambito ospedaliero, permettendo un approccio altamente qualificato e multidisciplinare.
Vengono attivati dei percorsi specifici: dedicati di gestione e cura delle gravidanze di pazienti con Diabete mellito pre-gestazionale o gestazionale; percorsi dedicati di gestione e cura delle gravidanze di pazienti con obesità ≥ II classe; percorsi dedicati alle gravidanze con feti affetti da patologia cardiaca o genetica o malformazioni maggiori.
Presente un team multidisciplinare per la Gestione delle Patologie Croniche (Ematologiche, Reumatologiche e Neurologiche)
Durante il percorso si eseguono Esami strumentali (Test combinato e Morfologiche) per pazienti a Basso e ad Alto Rischio ostetrico; accesso tramite CUP prenatale/invio del ginecologo curante territoriale/privato. Ecografie ostetriche del terzo trimestre su indicazione o per il monitoraggio di casi patologici. Indagini diagnostiche invasive (Amniocentesi e Villocentesi) con prenotazione telefonica CUP prenatale
Presa in carico di tutte le gravidanze a basso rischio alla 38^ settimana.
Il Punto nascita di Ravenna
Il Punto Nascita di Ravenna è classificato di II° Livello (HUB), per assistenza dedicata anche alle Gravidanze ad Alto Rischio sia Materno che Fetale, Prematurità: ovvero accoglienza di nati dalla 29 Settimana di gravidanza). Il Punto nascita si avvale della presenza H24 di un team di specialisti dedicati che comprendono: Ostetrica, Ginecologo, Anestesista, Neonatologo
Nel 2023 sono nati 1430 bambini, di cui tagli cesarei totali 25%, tagli cesarei primari 16.5% e induzioni del travaglio: 20%. Gravidanze a conduzione medica: 63%, analgesia peridurale: 42%
Il punto nascite si occupa della presa in carico da parte dell’ostetrica fino al sostegno all’allattamento. Si posso effettuare delle visite guidate alle sale parto su prenotazione. Assistenza one-to-one in sala parto con possibilità di metodiche non farmacologiche di contenimento del dolore. Disponibilità H24 di Parto-analgesia: circa 50% di parti in analgesia farmacologica. Taglio cesareo «dolce» con possibilità del padre in Sala operatoria. Si possono accompagnare le pazienti con un percorso di assistenza psicologica in tutte le fasi della gravidanza in caso di bisogno. Dimissione dall’ospedale con ritorno alle cure territoriali. Percorso dedicato alla Cura del Perineo (“Amici del Perineo”): iniziato alla 28° settimana di gravidanza, prosegue con una valutazione alla dimissione dal nostro Punto Nascita per proseguire con eventuali raccomandazioni riabilitative nel territorio. Precoce attaccamento della mamma e del bambino e sostegno all’Allattamento Materno
Inoltre si posso fornire informazioni alla nascita rivolte alla coppia genitoriale sulle buone pratiche sui “Primi 1000 giorni di vita” del bambino/a, periodo di importanza strategica che pone le basi per lo sviluppo e la salute dell’intero arco della vita.