Cervia: taglio del nastro alla mostra dedicata a Banksy

La mostra che vede protagonista l'artista britannico sarà visitabile fino al 2 giugno al Magazzino del Sale di Cervia.

L’artista inglese forse più conosciuto al mondo, il precursore delle visioni creative di un’intera generazione, il talento più rappresentativo della street art internazionale sarà il protagonista della mostra Banksy a Cervia che dal 1° marzo al 2 giugno, permetterà al pubblico di ammirare alcune tra le opere più rappresentative degli ultimi decenni, conosciute ovunque per la loro carica dirompente e per i loro messaggi trasversali, politici e sociali, capaci di interpretare con i tratti veloci e intuitivi della street art la realtà complessa dei nostri tempi. 

A cura di Roberto Mastroianni, promossa dal Comune di Cervia, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Eventi, la mostra conclude un ciclo triennale di mostre dedicate ai grandi protagonisti della street art (Keith Haring nel 2022 e Shepard Fairey nel 2023), mostre coronate da grande successo e partecipazione, e proporrà al pubblico una ricca selezione di opere in esposizione per tre mesi negli spazi del Magazzino del Sale – Torre di Cervia.

Una mostra che permetterà ai visitatori di addentrarsi nell’immaginario artistico di un autore che ormai da oltre un ventennio attraversa la scena culturale mondiale e che ha scelto anche gli attuali scenari di guerra come palcoscenico per i suoi messaggi artistici, mostrando ancora una volta la sua capacità di stare in mezzo al presente. 

Le opere in mostra

Tra le opere alcune vere e proprie immagini simbolo della produzione dell’artista britannico: una particolarissima versione di Love is in the Air (Flower Thrower), l’ormai famosissimo “lanciatore di fiori”, Girl with Balloon, la “bambina con il palloncino”. Bomb Hugger, più conosciuta come Bomb Love cioè Colei che abbraccia la bomba.

In esposizione le due serigrafie Get Out While You Can e Gangsta Rat, entrambe del 2004: grandi topi metropolitani che nell’immaginario dell’artista condividono con gli street artist una condizione marginale nella società, sono tra i soggetti più rappresentati da Banksy che su di loro scrive: «Esistono senza permesso. Sono odiati, braccati e perseguitati. Vivono in una tranquilla disperazione tra la sporcizia. Eppure, sono capaci di mettere in ginocchio intere civiltà». Alle due serigrafie si aggiunge una particolarissima versione di Love Rat, in cui Banksy ha dipinto con vernice spray un topo su un segnale stradale di metallo. 

Le dichiarazioni

Il sindaco di Cervia Massimo Medri e l’assessore alla cultura Cesare Zavatta: «Quest’ultima mostra dedicata al più popolare Street Artist internazionale, è il punto di arrivo di un progetto ambizioso e visionario. Cinque anni fa abbiamo iniziato a credere che ci fosse la necessità di implementare gli investimenti sulla cultura all’interno di questo Comune, e così è stato. Queste tre mostre dedicate a Keith Haring, Obey ed oggi Banksy ci hanno permesso di rendere culturalmente viva la nostra località anche nei mesi di bassa stagione, arricchendola, e avvicinando a Cervia un pubblico sempre più vasto ed interessato all’arte. Siamo orgogliosi di farlo portando a Cervia un artista che ormai da due decenni è protagonista della scena culturale mondiale, proiettato con la sua arte e le sue intuizioni geniali, all’attualità e al futuro. Vogliamo anche ringraziare Metamorfosi, per questi tre anni di grandi mostre, senza questa importante collaborazione tutto questo non sarebbe stato possibile». 

«Le “pitture corsare” di Banksy si presentano come una delle letture più immediate e iconiche della crisi sociale e culturale prodotta dalle logiche del tardo capitalismo e hanno una forza dirompente nella strada, assumendo in mostra il valore di “reliquie” di quella “religione o fede dei graffiti” di cui scriveva Norman Mailer nel 1974 – spiega il curatore della mostra Roberto Mastroianni. – Le opere in mostra, soprattutto quelle di scottante attualità sull’Ucraina e il conflitto Israelo-Palestinese, restituiscono la figura di Banksy come autore di azioni di rivalsa simbolica contro la narrativa e i soprusi perpetrati dal potere nella società globale, contro la povertà, l’oppressione, le guerre e le disuguaglianze e ci restituiscono la figura complessa di un artista che è, al contempo, attivista capace di portare avanti con la propria arte forti denunce sociali e politiche». 

«Se con Obey – dichiara Pietro Folena, Presidente di MetaMorfosi Eventi – , nel 2023, avevamo messo l’accento sulla guerra nell’area orientale dell’Europa, con l’invasione russa dell’Ucraina – guerra ahimè ancora in corso con Banksy, quest’anno, non possiamo non mettere l’accento sulla terribile situazione in Palestina e in Israele, cominciata coi massacri agghiaccianti del 7 ottobre e che ora prosegue con un costo di vite civili a Gaza, a partire dai bambini, insopportabile per chiunque abbia un minimo senso di umanità. Banksy da anni si è cimentato, con le sue opere a Betlemme e in altri luoghi dell’area, in un’azione creativa tutta politica, cominciata col murale Flower thrower – o Love in the air -, amore nell’aria, esposto qui a Cervia, ai Magazzini». 

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