Morto Lorenzo Tazzari, lutto per il giornalismo ravennate

Firma del "Resto del Carlino," aveva 66 anni. Il cordoglio della città

Grave perdita per l’informazione ravennate. È improvvisamente morto Lorenzo Tazzari, giornalista professionista e una delle firme dell’edizione di Ravenna del “Resto del Carlino”. Tazzari, che aveva 66 anni, lascia i figli Elisa e Matteo, la compagna Vittoria Venturelli, i figli di lei Nicola e Valentina e tutti i nipoti. Di recente gli era stata diagnosticata una malattia rivelatasi, purtroppo, fatale. 

Iniziò l’attività giornalistica nel 1975 al “Resto del Carlino”. In seguito passò a “Il Messaggero” come capo della redazione di Ravenna. Fece ritorno al “Carlino” dopo la conclusione delle pubblicazioni del quotidiano del Gruppo Ferruzzi. Attualmente si occupava soprattutto di tematiche riguardanti la politica e l’economia, e curava anche un mensile dedicato al Porto di Ravenna. Nel 2006 aveva vinto il Premio Guidarello – Sezione Romagna, per una serie di articoli pubblicati nelle pagine di cronaca del “Carlino” nella rubrica “Gente di Ravenna”, in omaggio a esponenti del mondo economico locale.

Il saluto dell’ex sindaco Mercatali e del primo cittadino de Pascale

Tra i primi a esprimere il proprio cordoglio, l’ex sindaco Vidmer Mercatali, di cui Tazzari è stato portavoce: «Sono distrutto – scrive sulla sua pagina Facebook -. Collaborava da tempo con il Resto del Carlino. Quando sono stato sindaco è stato uno dei miei più stretti collaboratori ma per me era qualcosa (tanto) di più! Era un amico vero e fraterno! Basta! scriverò qualcosa di Lorenzo quando si sarà affievolito il dolore e la rabbia!».

«Apprendo con immenso dolore della morte di Lorenzo Tazzari, giornalista de “Il Resto del Carlino” – scrive in un messaggio il sindaco di Ravenna Michele de Pascale –. A lui mi univa un rapporto di grande stima e rispetto reciproco. Lorenzo con il suo lavoro, che svolgeva sempre con grande professionalità, occupava un ruolo essenziale a servizio dell’informazione pubblica della città. La sua penna ha letteralmente raccontato buona parte della storia recente della comunità ravennate, trattando in particolare i temi centrali della portualità e dell’energia. La nostra città perde oggi un bravissimo e appassionato giornalista, stimato da tutti».

Il ricordo di Patuelli e Mingozzi

«L’improvvisa gravissima malattia e scomparsa di Lorenzo Tazzari è tragica e dolorosa come una fucilata – ha detto il presidente della Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli –. Lorenzo era un autorevole punto di riferimento nell’informazione innanzitutto, ma non solo, ravennate, un interlocutore quotidiano sulle più diverse tematiche economiche, un amico vigile e presente in ogni occasione di rilievo. Lorenzo lascia una traccia umana e professionale di forte attaccamento al giornalismo di qualità e a Ravenna in cui ha scelto con grande convinzione e determinazione di vivere. Non lo dimenticheremo e partecipiamo commossi al dolore della sua famiglia».

«Con Lorenzo perdo un amico tra i più cari – ricorda Giannantonio Mingozzi, presidente TCR – Terminal Container Ravenna -, conosciuto fin dall’inizio della sua carriera professionale e della attività politica per quanto mi riguarda. Entusiasta del suo lavoro, lo ha sempre migliorato, impegnato in Comune come nella edizione ravennate del “Messaggero” e oggi al “Carlino”, che dopo Marcello perde un’altra colonna della sua storia più recente; un giornalista capace di consigliarti, di offrirti il valore più utile degli avvenimenti in modo da poterli rappresentare nella realtà locale; un appassionato delle vicende portuali, che ha offerto con “Porto di Ravenna” una tribuna utilissima a tutti noi per diffondere le notizie più importanti e via via lo sviluppo del nostro scalo; le sue capacità, lo stile mai arrogante, la qualità dei suoi pezzi ed un lavoro faticoso ma pieno di soddisfazioni rimarranno per sempre nella memoria e nelle attenzioni di chi meglio lo ha conosciuto, offrendo alla sua famiglia i sensi di un immenso cordoglio».

Le parole di Alvaro Ancisi

«La morte di Lorenzo mi è appena giunta come una pugnalata alle spalle scrive il consigliere comunale Alvaro Ancisi -. Gli avevo parlato poco tempo fa come se niente fosse. Avevo poi saputo per caso che era ammalato, essendo però certo che fosse un male di stagione, tanto intensa era la sua energia. Casi come questi fanno riflettere sul senso della vita che facciamo.

L’ho conosciuto (ovviamente) non appena giunto a Ravenna, responsabile dell’allora edizione locale de Il Messaggero. Da allora siamo diventati e poi rimasti amici (e perfino confidenti fidati), al di là dei ruoli ufficiali. Giornalista appassionato, ha amato, e anche sofferto, per questa città. L’ha raccontata e servita, con rispetto e rettitudine, per tre quarti della sua esistenza. Oltre a Marcello Petronelli – singolare che l’abbia seguito dopo una settimana – non saprei riconoscere perdite maggiori per l’informazione locale seria ed onesta. “Inviato speciale” ogni giorno in ogni angolo del territorio e della sua gente, aveva il nostro porto nell’anima, che forse da lì ha spiccato il volo. Guardando in su, se ne rivede il sorriso».

Alla compagna Vittoria e a tutti i familiari la vicinanza della redazione di “Più Notizie”.

Giorgio Guberti ricorda l’amico scomparso

Il cordoglio della Camera di commercio per la scomparsa di Lorenzo Tazzari nelle parole del presidente Giorgio Guberti: «La prematura scomparsa di Lorenzo lascia un grande vuoto non solo nel mondo del giornalismo ma in tutti noi. Ho potuto apprezzarne le doti umane e professionali in tanti anni di collaborazione e amicizia. È stato un punto di riferimento per la sua profonda conoscenza dell’economia locale, in particolare del contesto portuale ed energetico, ma anche per la sua libertà di pensiero e onestà intellettuale. Sempre disponibile al confronto e a mettersi a disposizione della città che così tanto amava. Tutta la Camera di commercio partecipa al dolore della famiglia e della redazione del Resto del Carlino».

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