25 Ott 2024 14:36 - Cervia
Milano Marittima regina degli immobili per le vacanze del 2024. Aumentano i prezzi
Uno dei fattori che ha inciso maggiormente sul mercato è stata la riduzione del numero di immobili disponibili per la vendita, dovuta a un rallentamento delle nuove costruzioni e all’aumento della domanda di affitti
di Redazione
La località top della riviera ravennate è per il 2024 Milano Marittima, regina dei prezzi di compravendita di appartamenti e case per vacanza. Questa la classifica dei prezzi delle compravendite degli immobili nelle località turistiche della riviera ravennate: al primo posto Milano Marittima con un prezzo massimo di top nuovo di 7.500 euro, al secondo posto Cervia (4.800 euro) e al terzo posto Pinarella (4.050 euro). Seguono nell’ordine al quarto posto Marina di Ravenna e Lido di Savio (3.600 euro), al quinto Punta Marina Terme (3.300 euro), al sesto Marina Romea (3.200 euro), al settimo Lido di Classe e Lido di Dante (2.950 euro), all’ottavo Casalborsetti (2.850 euro), al nono Porto Corsini e Lido Adriano (2.600 euro).
I dati sulle compravendite nelle località turistiche della riviera ravennate sono stati presentati ieri mattina dal Sindacato provinciale F.I.M.A.A. Ravenna e da Confcommercio provincia di Ravenna, con la collaborazione della Società di Studi economici NOMISMA, presso la Sala Convegni ‘Antonio Batani’ di Confcommercio Ascom Cervia.
Sono intervenuti Nazario Fantini Presidente Confcommercio Ascom Cervia, Luca Dondi dall’Orologio Consigliere Esecutivo di Nomisma, Fabrizio Savorani, Esperto del settore immobiliare turistico F.I.M.A.A., Ivano Venturini, Presidente F.I.M.A.A. Confcommercio Emilia-Romagna.
Nazario Fantini Presidente Confcommercio Ascom Cervia e Presidente F.I.M.A.A. Cervia
«Sono stati mesi difficili, caratterizzati da eventi che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. Sul commento ai dati devo confermare che, per quanto riguarda il settore immobiliare, a Cervia, rispetto allo scenario che ci eravamo immaginati, la stagione è stata oggettivamente migliore. – spiega Nazario Fantini – I dati relativi a Milano Marittima in testa, ma anche di Cervia e Pinarella che si attestano sul podio del mercato immobiliare, stanno a significare che la località regge, ha ancora un grande appeal.
Ciò significa che la nostra località è percepita come luogo in cui vivere periodi più o meno lunghi in un contesto gratificante per l’investitore da diversi punti di vista. Chi investe nell’immobiliare quì è soddisfatto e la leggera flessione, mi pare, è stata superata. È un segnale importantissimo per la città di Cervia che, nonostante le difficoltà, premia le scelte e l’indirizzo del territorio. Il sentiment non sempre ottimistico, del tutto comprensibile, che ha caratterizzato gli ultimi mesi, possiamo dire che è smorzato per quanto riguarda gli investimenti nel mattone a Milano Marittima e Cervia. Questo è un dato dal quale partire che serve a dare il valore di quanto la nostra città possa offrire in termini di valore nell’investimento».
Luca Dondi dall’Orologio consigliere esecutivo di Nomina
«Il rallentamento in atto nel mercato immobiliare, causato principalmente dall’indebolimento del quadro macroeconomico e dalle difficoltà di accesso al credito, sembra aver interessato solo marginalmente le località della costa romagnola. – annuncia Luca Dondi – La flessione delle compravendite è stata più contenuta che altrove, con Cervia che si è mossa addirittura in controtendenza facendo segnare un ulteriore incremento, mentre dal punto di vista dei valori è generalmente proseguita la dinamica espansiva, anche se con tassi di crescita più contenuti rispetto al recente passato.
Il ripristino di condizioni di maggiore facilità di accesso al credito potrà contribuire a consolidare i livelli raggiunti, senza rendere necessarie correzioni di prezzo. In uno scenario globale che rimane difficile, l’immobiliare italiano pare essersi lasciato alle spalle la fase più critica senza correzioni significative”.
Ivano Venturini Presidente Fimaa provincia di Ravenna e Presidente Fimaa Emilia-Romagna
«Il mercato immobiliare della provincia di Ravenna ha mostrato segnali contrastanti negli ultimi sei mesi del 2024. Secondo i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), della Banca d’Italia, dell’ISTAT e dell’Osservatorio FIMAA Confcommercio, il settore ha vissuto una leggera flessione nelle transazioni rispetto ai primi mesi dell’anno.
Le vendite immobiliari sono calate rispetto allo stesso periodo del 2023, in parte a causa dell’inflazione e delle incertezze economiche. Tuttavia, nonostante il rallentamento delle compravendite, il valore degli immobili ha mantenuto una certa stabilità, con variazioni contenute nei prezzi medi delle abitazioni, confermando una tendenza osservata già negli anni precedenti. In particolare, la domanda rimane sostenuta per le abitazioni energeticamente efficienti, come conferma FIMAA, ma nella nostra provincia la domanda rimane sostenuta anche per gli altri immobili, purché siano messi sul mercato al valore corretto.
Uno dei fattori che ha inciso maggiormente sul mercato è stata la riduzione del numero di immobili disponibili per la vendita, dovuta a un rallentamento delle nuove costruzioni e all’aumento della domanda di affitti. Il numero di transazioni ha subito un calo, riflettendo un più ampio trend nazionale di attesa da parte dei potenziali acquirenti per un miglioramento delle condizioni dei mutui.
Nonostante queste difficoltà, le previsioni per il 2025 sono moderatamente ottimistiche. Gli operatori del settore guardano con speranza a una ripresa, supportata dall’aspettativa di una ulteriore diminuzione dei tassi di interesse sui mutui e in attesa di politiche di incentivazione per l’efficientamento energetico. Il mercato delle locazioni ha mostrato una tenuta maggiore rispetto alla vendita, con una domanda in costante crescita soprattutto nelle zone centrali della città».