A partire dalle 19, in piazza Matteotti si potranno trovare le bancarelle dall’associazione “Il lavoro dei Contadini”, con i prodotti tipici della tradizione (miele, vino, confetture, formaggi e olio), le creazioni artigianali, le degustazioni con protagonista la pesca ed il mercatino dei produttori del “buco incavato” da cui sarà possibile acquistare il frutto. Esposizioni ed esibizioni artistiche protagoniste nella giornata dedicata al buco incavato. Alle 20 sarà possibile accedere all’atrio del comune per visitare una mostra bibliografica dedicata al frutto simbolo della città. Arte ancora protagonista con l’esibizione “declinazione di pesca buco incavato” in cui Antonio Caranti, Marco Teodorani e tecnici dell’azienda Wasp interpreteranno la pesca attraverso la manipolazione dell’argilla, dipingendo e stampando in 3D en plein air.
Alle 21 ci sarà lo spettacolo “Metti una sera d’estate … con noi” di Gianni e Paolo Parmiani. Il duo di autori-attori porta in scena un’antologia degli spettacoli che da anni contagiano i palcoscenici della Romagna e non solo. Grazie a loro, il dialetto si intreccia all’ italiano (e viceversa) proponendosi come una sorta di nuovo linguaggio teatrale, capace di rievocare antichi miti, e successivamente reinterpretarli in chiave moderna.
Durante tutta la serata, il ristorante di via Saffi Opera Sapori creerà un menù ispirato alla pesca buco incavato mentre le gelaterie (Tiffany e Civico 30) delizieranno i clienti con un gusto di gelato prodotto per l’occasione. Oltre all’organizzazione della festa, il progetto del “Buco incavato” vede anche la promozione della diffusione nelle campagne della coltivazione attraverso i “custodi del Buco incavato”: una sinergia tra agricoltori, coltivatori e collezionisti che supportano l’impiantamento della pesca, favorendone così la ripartenza produttiva. Un impegno che affonda le sue radici nella storia locale: a cavallo tra ’800 e ’900 Massa Lombarda si impose al mondo come realtà produttiva all’avanguardia del nuovo settore denominato “frutticoltura industriale”. Il simbolo di questa rivoluzione fu senz’altro il Buco incavato, la varietà di pesco più diffusa e coltivata nei territori massesi nella prima parte del ’900, tant’è che fu commercializzata proprio con il nome di “Pesca di Massa Lombarda”.
La festa è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa Lombarda, in collaborazione con il Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) di Cesena, i produttori locali, Slow Food Condotta di Godo e Bassa Romagna, l’associazione culturale “Il lavoro dei contadini”, la Bcc e con il contributo della Regione Emilia Romagna.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Urp del Comune di Massa Lombarda al numero 0545-985890 o alla mail urp@comune.massalombarda.ra.it.
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