Maria Cecilia Hospital di Cotignola, riapre in tempi da record

A 12 giorni dall'allagamento con 180 pazienti sfollati. Sempre oggi il presidente di GVM Care & Research, Ettore Sansavini, ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A cinquant’anni di distanza dalla sua apertura, la seconda vita del Maria Cecilia Hospital inizia oggi a Cotignola. A causa dell’alluvione e del conseguente allagamento del piano interrato e di parte del piano terra, la struttura è stata chiusa lo scorso 19 maggio. E ora, a distanza di appena 12 giorni, riapre per dare un segnale forte alla comunità.

Evacuazione di 180 pazienti a causa dell’alluvione

Oltre agli ingenti danni alle strumentazioni, alcune delle quali saranno da sostituire, si era resa necessaria l’evacuazione di 180 pazienti, di cui 16 in terapia intensiva, tramite ambulanze ed elisoccorso. Pazienti che hanno comunque ricevuto assistenza e continuità di cure grazie alla rete di strutture del gruppo. I trasferimenti sono avvenuti al San Pier Damiano Hospital di Faenza, Villa Torri Hospital di Bologna e Salus Hospital di Reggio Emilia per coloro che erano in degenza o in attesa di interventi e, grazie alla collaborazione con l’Ospedale di Rimini, anche chi era in Terapia Intensiva ha trovato ospitalità.

Ettore Sansavini a colloquio dal presidente della Repubblica Mattarella

«Il mio primo pensiero – afferma Ettore Sansavini, presidente di GVM Care & Research – è rivolto a tutte le persone che sono state colpite duramente dall’alluvione che ha risvegliato nelle nostre coscienze un senso di fragilità e transitorietà, purtroppo spesso sopito in molti di noi. Ma c’è stato qualcosa che ha fatto la differenza, sono le persone di questa terra, che si sono riscoperte ancora più generose e solidali e lo sono state anche con i nostri pazienti, aiutandoci senza sosta con immani sforzi e con dedizione per mettere in sicurezza tutti i pazienti e il nostro ospedale». Sempre oggi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la visita in Romagna nei luoghi maggiormente colpiti, ha incontrato a Forlì Sansavini. Il presidente della Repubblica ha sottolineato, durante il colloquio, la dedizione dimostrata per superare questo drammatico momento e restituire al territorio e all’Italia tutta in soli 12 giorni l’ospedale nella sua piena funzione. Si sono uniti a questo ringraziamento anche il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, la vice Presidente della Regione Irene Priolo e il Sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.

Al lavoro per ripristinare due tecnologie d’avanguardia danneggiate

Dopo tutti i test e campionature delle acque, sanificazioni e disinfestazioni ove necessario, Maria Cecilia Hospital torna da oggi nuovamente a disposizione delle persone del territorio e coloro che da sempre provengono da tutta Italia che necessitano di un centro ad Alta Specialità per attività in ambito neurochirurgico, cardiovascolare e di trattamento del piede diabetico. La struttura sta inoltre lavorando alacremente per ripristinare due tecnologie d’avanguardia che sono state gravemente danneggiate, ovvero la Gamma Knife, per la quale si stanno valutando i danni con l’obiettivo di ripristinarla quanto prima e i cui pazienti sono stati trasferiti a Bari presso un’altra struttura di GVM che ne è dotata, e gli acceleratori lineari, i cui pazienti sono stati inseriti nell’agenda di altri ospedali pubblici da Bologna a Rimini.

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