Manifestazione Cgil a Roma per pace, lavoro e giustizia sociale il 18 giugno. Pullman in partenza da Ravenna

I gruppi partiranno per Roma anche da Ravenna, Bagnacavallo e Faenza

Foto: assemblea Cgil a RavennaPace, lavoro, giustizia sociale, democrazia, camminano insieme: la Cgil lancia per sabato 18 giugno, alle ore 10, una manifestazione nazionale a Roma, in piazza del Popolo, che sarà conclusa dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Al centro i temi della pace, del lavoro, della giustizia sociale e della democrazia. L’appuntamento, aperto a tutte e a tutti, sarà l’approdo finale di un percorso di assemblee sui territori e nei luoghi di lavoro oltre che l’occasione per presentare pubblicamente i temi centrali del prossimo dibattito congressuale. Dal territorio di Ravenna partiranno alcuni pullman per raggiungere la capitale: alle 3.30 da Ravenna (piazzale Cinemacity), alle 3.15 da Bagnacavallo (rotonda autostrada) e alle 3.30 da Faenza (piazzale Iemca). Per prenotazioni e informazioni è possibile telefonare allo 0544 244280 o scrivere a info-ravenna@er.cgil.it.

«Viviamo in una fase complessa, piena di trasformazioni, di difficoltà per il mondo del lavoro e per i pensionati, di preoccupazioni per il presente e per il futuro – commenta Marinella Melandri, segretaria generale della Cgil di Ravenna -. È il momento della solidarietà e delle scelte: dobbiamo usare le risorse pubbliche per chi ha più bisogno, per aumentare il netto in busta paga e le pensioni, per chi investe e rispetta i diritti dei lavoratori, per l’istruzione e per la sanità pubblica e universale. Di fronte a queste complessità, la Cgil fa appello a tutte le forze sane e democratiche dell’Italia, perché è necessario rimettere in sintonia il paese reale con chi ha la responsabilità di assumere decisioni. La Cgil mette a disposizione la propria elaborazione, frutto dell’ascolto e del dialogo con lavoratrici e lavoratori, con i pensionati, con i precari che hanno necessità di risultati immediati e di prospettive per il futuro. Abbiamo bisogno di più protagonismo del mondo del lavoro, ancorato ai valori della pace, del lavoro, della democrazia, della giustizia sociale che devono camminare insieme perché solo così si può rispondere ai bisogni materiali e ideali delle persone, solo così si possono superare le tante ingiustizie e le diseguaglianze che sono cresciute nel mondo e in Italia».

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