23 Feb 2023 10:50 - Cronaca
Macellaio di Faenza trovato morto nella sua attività. Indagati due uomini del posto
A Faenza si indaga su due uomini per la morte di un macellaio
di Maria De Musis
Risale al 26 luglio 2019 l’inizio delle indagini per capire le cause della morte del 64enne Domenico Montanari, titolare di una macelleria di Faenza, che quel giorno fu trovato impiccato proprio nella sua attività.
Ad essere protagonisti delle indagini attualmente sono in due: un uomo di 40 anni residente nella città manfreda, ma di origini albanesi, e un 53enne ex vigile urbano, il quale all’inizio era stato accusato per aver istigato il macellaio al suicidio.
Sembra che alla base del suicidio-omicidio ci sia il motivo dell’usura, che ha portato l’uomo scomparso a compiere l’estremo gesto. La polizia, inoltre, ha iniziato le indagini a partire da alcuni bigliettini lasciati dal defunto, dai quali traspare che l’ex vigile si facesse cambiare sia i propri assegni sia quelli compilati da altri suoi debitori.
Dall’indagine è emerso che proprio durante l’ultima mattina di vita del macellaio, il 53enne fosse andato da lui per riferirgli che una terza persona avrebbe comprato casa sua.
Il Pm Angela Scorza ha condannato l’ex vigile a 5 anni e 10 mesi di reclusione, poiché sono emersi truffe anche a danni di altre persone. Nel frattempo, lunedì scorso si è dato il via all’avviso di garanzia per omicidio da parte del 40 enne e dell’ex vigile, colpevole di non aver mai fornito la password dei suoi social, nei quali ci sarebbero prove che potrebbero incastrarlo.