Ludovica Barbarito e Benedetta Cimatti, momento d’oro per le due attrici ‘made in Ravenna’

La prima, 22 anni di Ravenna, ha appena debuttato nella serie tv Sky dedicata agli 883. La seconda, 35 anni di Faenza, è Donna Rachele in "M. il figlio del secolo".

Momento d’oro per le attrici ‘made in Romagna’ Ludovica Barbarito, 22 anni di Ravenna, e Benedetta Cimatti, 35 anni, originaria di Faenza.

Ludovica Barbarito: l’esordio della 22enne ravennate

La prima è all’esordio nel ruolo di Silvia in “Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883”, la serie di Sydney Sibilia in esclusiva su Sky (e in streaming solo su Now). Interpreta la ragazza che rapisce il cuore di Max Pezzali e che farà da musa ispiratrice a tante delle prime canzoni degli 883. A ben leggere la trama, in realtà il personaggio di Silvia è l’unico di pura finzione, completamente inventato, della serie. Una figura che sintetizza un po’ tutte le varie suggestioni femminili tratte dal libro di Pezzali “I cowboy non mollano mai”.

Nata a Ravenna nel 2002, questa è la prima sfida da attrice della giovane ravennate che si è diplomata in recitazione all’Accademia TAM e che, sempre nell’ex capitale bizantina, ha mosso i primi passi a teatro ne “L’opera da tre soldi” diretta dal maestro Cristiano Caldironi. La canzone preferita degli 883 di Ludovica è “Come mai”che suo padre ha cantato a sua madre nel giorno del loro matrimonio.

Benedetta Cimatti nel ruolo di Donna Rachele

Benedetta Cimatti, nata a Faenza nel 1989 ma trasferitasi a Roma da quando aveva vent’anni per studiare recitazione, si è misurata invece con il ruolo di Donna Rachele nella serie Sky del 2025 dedicata al Duce, “M. il figlio del secolo”, accanto all’attore Luca Marinelli. Un progetto importante e internazionale diretto da Joe Wright, tratto dal romanzo omonimo di Antonio Scurati, presentato di recente anche al Festival di Venezia.

La carriera di Benedetta Cimatti è partita presto, appena ventenne, fresca di diploma all’Accademia Fondamenta. Dopo alcune esperienze in teatro, ha debuttato anche sul piccolo schermo in fiction popolari come “Fuoriclasse” (seconda e terza stagione), accanto a Luciana Littizzetto e Neri Marcorè, “La strada di casa”, con Alessio Boni, Lucrezia Lante della Rovere, Sergio Rubini, Christiane Filangieri, “La porta rossa”, con Lino Guanciale e Gabriella Pession.

Ha recitato anche in “Bella da morire” con Cristiana Capotondi, Lante della Rovere, Matteo Martari ed Elena Radonicich, “L’ispettore Coliandro” con Giampaolo Morelli, “Cuori” con Pilar Fogliati, Martari e Daniele Pecci. Per quanto riguarda i lavori televisivi più recenti di Cimatti figurano “Circeo”, con Greta Scarano, “Tina Anselmi – Una vita per la democrazia”, con Sarah Felberbaum, e poi ancora “Un boss in salotto”.

Di recente, ha preso parte anche alle riprese di “Giovannino Guareschi. Non muoio neanche se mi ammazzano”, dedicata alla vita del famoso scrittore emiliano, creatore di personaggi indimenticabili come Don Camillo e Peppone. Nella fiction, Cimatti interpreta Ennia, la moglie di Guareschi interpretato da Giuseppe Zeno.

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