L’Orchestra Leonore di Giorgi all’Alighieri di Ravenna con Mao Fujita

Il programma della serata del 12 maggi si apre con un omaggio a Sergej Rachmaninov in occasione dei 150 anni della nascita.

Sarà all’insegna del talento e della qualità artistica il concerto conclusivo della stagione “Ravenna Musica 2023” dell’Associazione Mariani, in programma venerdì 12 maggio al Teatro Alighieri (inizio ore 21).

L’Orchestra Leonore

Sul palco saliranno i componenti di una fra le migliori orchestre italiane nate di recente, l’Orchestra Leonore, fondata nel 2014 dal suo direttore musicale Daniele Giorgi. Voluta e promossa dalla Fondazione Pistoiese Promusica, l’Orchestra Leonore si avvale della brillante personalità musicale di Daniele Giorgi, che catalizza a Pistoia da tutta Europa musicisti eccellenti, attivi in prestigiosi ambiti cameristici e con esperienze in importanti orchestre internazionali.

L’Orchestra consiste in un gruppo di musicisti scelti non solo per le loro qualità strumentali ma anche per la loro attitudine alla condivisione e all’ascolto reciproco. Fin dall’esordio, le sue esecuzioni si sono distinte per intensità, chiarezza dell’articolazione formale, brillantezza tecnica e coerenza stilistica, delineando un carattere personalissimo.

Daniele Giorgi

Sul podio prenderà posto Daniele Giorgi, direttore d’orchestra, compositore e violinista. Dal 2014 è Direttore Musicale dell’Orchestra Leonore e Responsabile della programmazione artistica della Stagione Sinfonica Promusica.

Nominato a ventotto anni violino di spalla dell’Orchestra della Toscana, nel 2003 inizia a dedicarsi alla direzione d’orchestra e nel 2004 è pluripremiato al Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra “Antonio Pedrotti” di Trento.

L’omaggio a Sergej Rachmaninov dell’orchestra Leonore

Il programma della serata, la cui realizzazione è resa possibile grazie a Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, si apre con un omaggio a Sergej Rachmaninov in occasione dei 150 anni della nascita. Verrà eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 op. in re minore op. 30 scritto nel 1909 dal celebre musicista russo, considerato uno dei più grandi compositori e pianisti della sua epoca.

Mao Fujita

A sostenere l’impegnativa parte solistica sarà il pianista ventiquattrenne Mao Fujita, che grazie alla sua innata sensibilità musicale e naturalezza interpretativa, si è già distinto come uno di quei rari talenti che difficilmente si incontrano sulla scena internazionale. Nato a Tokyo, Fujita stava ancora studiando al Collegio Musicale della sua città, quando, nel 2017, vince il Primo Premio al prestigioso Concours International de Piano Clara Haskil in Svizzera, ottenendo contemporaneamente anche il Premio del Pubblico, il Prix Modern Times e il Prix Coup de Coeur.

La seconda parte del concerto prevede l’esecuzione della Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 97 “Renana” di Robert Schumann, scritta a Dusseldorf, sulle rive del fiume Reno, nel 1850 in un momento di ritrovato ottimismo del musicista. L’interesse di Schumann per l’effetto pittorico e il desiderio di evocare l’atmosfera dell’amata terra renana traspaiono in tutta la Sinfonia.

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