L’olio Brisighello DOP in finale al concorso nazionale Ercole Olivario
Tra i finalisti del concorso nazionale c'è anche l'olio di Brisighella. I vincitori saranno protagonisti di una campagna promozionale in Italia e all'estero
Foto: Premio Nazionale Ercole OlivarioSono stati svelati durante la conferenza stampa di martedì 15 marzo a Roma, presso la sede di Unioncamere i 110 oli finalisti della XXXesima edizione del Premio Nazionale Ercole Olivario.Due aziende dell’Emilia Romagna hanno superato le selezioni regionali per concorrere al Premio Nazionale Ercole Olivario. Entrambe gli oli sono in finale per la categoriaDop, tra questi anche il frantoio Terre di Brisighella con l’olio Brisighello DOP, Brisighello Dop.I migliori oli extravergini d’Italia, vincitori della 30esima edizione dell’Ercole Olivario saranno decretati dalla giuria nazionale del concorso, composta da 16 degustatori professionisti provenienti da tutte le regioni italiane partecipanti al concorso, riunitasi a Perugia in questi giorni per le sessioni di assaggio, che termineranno venerdì 18 marzo.«Investire sulle aree a vocazione agroalimentare, scommettendo sulla qualità e il richiamo dei territori e dei suoi prodotti, come l’olio, è la direzione verso cui puntare per offrire alle piccole imprese un percorso di crescita e valorizzare i territori» ha evidenziato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. «La filiera dell’olio conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate, ma anche il maggior numero di oli extravergine a denominazione in Europa, con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. Le Camere di commercio sono pronte a fare la loro parte, perché sappiamo che occorre partire dai territori, puntando anche sul turismo esperienziale, fatto di ricchezze enogastronomiche, di cui l’olio rappresenta certamente un prodotto di punta, per conquistare l’interesse dei viaggiatori italiani ed esteri».Ad illustrare le novità dell’edizione dei 30 anni del concorso nazionale Ercole Olivario Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di coordinamento del concorso e presidente della Camera di Commercio dell’Umbria che ha parlato di un’importante iniziativa che punta all’innovazione: «l’attestato digitale in versione NFT Non-Fungible Token (certificato non riproducibile), che verrà consegnato alle aziende vincitrici di questa edizione, un segno di riconoscimento che implica una rigida selezione, che porta alla vittoria solo i migliori oli d’Italia, un certificato che va a garantire sempre più la trasparenza ed il valore aggiunto dato dalla partecipazione all’Ercole Olivario, che le aziende vincitrici potranno spendere come segno di riconoscimento di un prodotto di altissima qualità».Gli oli vincitori della XXXesima edizione di Ercole Olivario saranno protagonisti di una serie di iniziative di promozione sia in Italia sia, grazie alla collaborazione con l’Agenzia ICE e Assocamerestero, all’estero.Gli oli finalisti della XXXesima edizione dell’Ercole Olivario sono 110, prodotti da 96 aziende distribuite in 15 regioni d’Italia ad alta vocazione olivicola.