17 Lug 2022 10:28 - Cronaca
Legacoop Emilia-Romagna e Legacoop Romagna al fianco della CMC il 18 luglio in Piazza del Popolo a Ravenna
manifestazione in piazza del popolo
di Redazione
“Crea grande preoccupazione tra i soci, i lavoratori e le imprese dell’indotto lo stallo nel lavoro avviato da mesi, col diretto supporto dei Ministeri competenti e di Invitalia, per risolvere la crisi attraverso l’individuazione di un partner industriale forte col supporto finanziario di capitale pubblico – ricordano Monti e Mazzotti –. Al tavolo convocato per il 20 luglio dal MISE la CMC ribadirà con forza la necessità di trovare nel giro di pochi giorni una soluzione, ancora possibile, per i 3.800 lavoratori e le 15.000 imprese piccole e medie dell’indotto”.
Lasciare andare CMC alla deriva, oltre agli insopportabili costi sociali che comporterebbe, costerebbe all’erario molto di più di un intervento diretto, basti pensare ai tanti lavori che CMC sta svolgendo in Italia e, in particolare, in Sicilia, che si bloccherebbero e richiederebbero ulteriore finanza per ripartire.
Legacoop Romagna e Legacoop Emilia Romagna confidano nell’impegno fattivo e solidale in questa battaglia delle OOSS e delle Istituzioni, a cominciare da Comune di Ravenna e dalla Regione Emilia-Romagna che sono sempre state vicine alla cooperativa in questi 4 anni difficili dall’avvio della procedura concordataria.
“Chiediamo – concludono Monti e Mazzotti – al Governo di fare per CMC quello che è stato fatto per altre grandi imprese del settore colpite negli anni scorsi da gravissime crisi aziendali. Il Governo deve procedere a una operazione di salvataggio dell’impresa, garantendo i partner industriali che saranno nella partita sulla tenuta finanziaria ed economica dell’operazione”.