L’architetto Savelli, definito da Fellini “un costruttore di sogni”, dona il suo ultimo libro al sindaco di Cervia Medri

L'architetto ha scritto molte favole sull'inclusione e disabilità e storie sul territorio cervese. È stato anche oggetto di una tesi di laurea all'università

Foto: Alessandro Savelli e il sindaco Massimo Medri

Il sindaco Massimo Medri ha ricevuto l’architetto Alessandro Savelli, che ha consegnato al primo cittadino il suo ultimo libro, Caffè col morto a Milano Marittima, edito da Il Ponte vecchio.

Si tratta del primo romanzo giallo scritto dall’architetto cervese, che già da anni si è cimentato con la letteratura.

Savelli è un artista a 360°: scrittore, architetto e ceramista, uomo di cultura e di rara sensibilità. Tra le altre cose, è stato uno dei fondatori del Telefono Azzurro, organizzazione a protezione dell’infanzia per la quale ha scritto libri di favole nei quali tratta con grande garbo e delicatezza argomenti particolarmente importanti, quali la disabilità (C’era una volta Paperottino), l’integrazione razziale e l’adozione (C’erano una volta due orsetti). Grazie a questa sua produzione favolistica, Savelli è stato definito da Federico Fellini  “un costruttore di sogni” ed è stato oggetto di una tesi di laurea presso l’Università di Bologna. Di recente, inoltre, l’architetto ha donato a tutte le scuole di Cervia copie dei suoi libri per ragazzi.

Savelli è inoltre autore di Siamo tutti italiani, ma solo noi romagnoli e Scartablaz rumagnol, volumi che raccontano fatti realmente accaduti (molti dei quali relativi a Cervia), che tanto raccontano sui romagnoli e la loro brillantezza.

È stata progettata dall’architetto anche la statua in acciaio Madonna del Mare, all’imboccatura del canalino di Milano Marittima, inaugurata in occasione dello Sposalizio del mare 2009 per ricordare i protagonisti del mare.

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