L’appello degli autisti di Start Romagna: «Ridateci la nostra azienda di trasporto»

Questa mattina, in piazza del Popolo, la manifestazione di Uiltrasporti, USB L.P. e UGL F.N.A. per chiedere l’attenzione dei sindaci e spiegare ai cittadini i motivi dei disservizi.

«Ridateci la nostra azienda di trasporto! Da troppo tempo le problematiche di gestione e politiche di Start Romagna, azienda di trasporto pubblico locale che opera nelle tre province romagnole, stanno ricadendo sugli utenti e su tutta la cittadinanza». Questo l’appello lanciato stamattina, in piazza del Popolo a Ravenna, da una rappresentanza di organizzazioni sindacali Uiltrasporti, USB L.P. e UGL F.N.A.

Già da tempo, i sindacati hanno cercato di contattare i sindaci dei comuni che detengono la maggioranza delle azioni – quelli di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena – ma senza risultato. «Con una dirigenza fallimentare e una proprietà completamente assente, di può solo attendere il disastro – si legge in un comunicato congiunto dei tre sindacati –. Tutti i politici sono perfettamente informati sul perché gli autobus non passano, del perché i lavoratori si licenziano e del perché gli utenti non hanno più a disposizione un servizio decente, peraltro previsto dai contratti di servizio. Perché chi gestisce non paga quanto sarebbe giusto gli autisti, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti».

«Abbiamo in tantissime occasioni fornito soluzioni – prosegue il comunicato –, che a conti fatti non sarebbero pesate sulle tasche dei cittadini, ma l’intento è quello di condurre la nave irrimediabilmente verso lo scoglio. Non ci capacitiamo dei motivi per i quali si vuole agire così. Noi amiamo questa azienda e vogliamo dare un servizio a tutta la comunità. Qualcuno però ce lo sta impedendo. Questo ci sentivamo di comunicare ai cittadini, dando le giuste informazioni su chi sta creando i disagi e le carenze che ingiustamente subite».

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