L’alluvione cancella anche l’OMC

L’importante manifestazione prevista per la settimana prossima non si svolgerà. Forse rinviata in autunno

La 16esima edizione dell’OMC Med Energy Conference & Exhibition prevista dal 23 al 25 maggio prossimi non si terrà più. A causa delle persistenti condizioni meteorologiche e della critica situazione idrogeologica che sta interessando Ravenna la Prefettura ha dichiarato l’impossibilità “a tutela della pubblica e privata incolumità” di svolgere l’importante evento. 

Gli organizzatori, preso atto della situazione, stanno cercando di individuare altre date eventualmente disponibili per salvare l’edizione 2023. Ma non sarà facile inserirla in un calendario fieristico internazionale spesso molto rigido. Si sta pensando, comunque, di rinviare l’OMC in autunno. 

Un’altra tegola che si abbatte sul nostro territorio e che determina ulteriori danni soprattutto all’economia. 

L’OMC è uno dei più importanti eventi mondiali del comparto Oil & Gas di cui Ravenna è uno degli hub principali. Ogni due anni trasforma la nostra città nella capitale del mondo dell’energia e di tutta la ricerca e l’innovazione legate a questo settore. 

Esperti che vengono a Ravenna praticamente da tutto il mondo per confrontarsi sui principali aspetti di un comparto, quello dell’energia, che assume crescente importanza e che, proprio nell’attuale fase, è più che mai strategico. 

Purtroppo i gravi eventi meteorologici di questi giorni hanno imposto lo stop vanificando in un attimo il lavoro di molti mesi e mentre nell’area espositiva del Pala de Andrè si iniziavano i preparativi per l’edizione 2023. Non va dimenticato poi che questa edizione è già stata rinviata due volte a causa della pandemia. Ora l’ennesimo stop per l’alluvione. 

Ma la cancellazione, o, confidiamo, il rinvio, dell’OMC con il suo importante indotto è una perdita per l’intera collettività. L’evento, infatti, richiama in città centinaia di persone, italiane e straniere, tutte legate in varia misura al mondo dell’Oil& Gas e, più in generale dell’energia. Tutte persone che alla ora “mancheranno all’appello”. 

Gli alberghi stanno già ricevendo le disdette delle prenotazioni. 

«La cancellazione dell’OMC è una grandissima perdita per la città e anche per le strutture ricettive – dice Maurizio Bucci, albergatore e presidente dell’associazione ImprendiAmo. – Una cancellazione che si aggiunge a quella del Gran Premio di Imola che pure ha privato anche gli alberghi di Ravenna e provincia di clientela che già aveva prenotato. Senza contare che riceviamo disdette anche per giugno perché la gente è allarmata e non se la sente di venire in vacanza a Ravenna». Bucci non si nasconde che la situazione sia grave soprattutto per la popolazione colpita, ma sostiene che si debba tener conto anche dei danni che l’alluvione ha provocato e sta provocando alle imprese. 

«Naturalmente il primo pensiero è per chi ha perso tutto, per chi è fuori di casa – continua Bucci – Ma poi, subito dopo, c’è il mondo del lavoro, delle aziende che sono state danneggiate, anche gravemente, dall’alluvione. Il prezzo che stanno pagando è altissimo e per ritornare alla piena normalità ci vorrà molto tempo».

«E’ evidente che, vista la situazione, il rinvio dell’OMC non si poteva evitare, ma economicamente per il settore alberghiero il danno è consistente – conferma Nicola Musca titolare del Grand Hotel Mattei, struttura che da subito ha iniziato ad ospitare gratuitamente sfollati che avevano dovuto abbandonare le abitazioni allagate. – il danno è veramente notevole per tutto il complesso del ricettivo anche perché si tratta dell’evento più importante che interessa la città ogni due anni e che determina un indotto molto qualificato” conclude Musca che conferma anche lui alcune disdette per le prossime settimane “camere ma, soprattutto, due meeeting importanti che sono stati rinviati».

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