Nuovo impegno internazionale in Libano per la Young Musicians European Orchestra, l’unico complesso orchestrale giovanile italiano che da anni ha sviluppato una forte vocazione internazionale per diffondere la Cultura e della musica dell’Italia.

Il prossimo 15 marzo 60 giovanissimi musicisti  provenienti da 12 nazioni diverse arriveranno all’aeroporto di Beirut, saranno raggiunti dal Maestro Paolo Olmi proveniente da Parigi e partiranno  per la antichissima città di Tiro, che da alcuni anni è legata all’Italia e in modo particolare a Forlì e al Comitato ForLìbano attraverso  numerosi progetti di assistenza e solidarietà, soprattutto nel settore dell’istruzione e della scuola.

Il 16 marzo la Ymeo sarà anche in visita alla base militare Unifil di Shama, nella quale sono presenti numerosi militari italiani impegnati nella sicurezza del confine con Israele ma anche nell’assistenza alle popolazioni del Libano meridionale.

Il 17 marzo il primo Concerto nel Centro Culturale di Tiro, su invito della Municipalità e del Governo libanese.

Il 19 marzo l’Orchestra eseguirà il Concerto di Chiusura dell’Al Bustan Music Festival di Beirut, una delle rassegne più antiche e importanti del Medio Oriente che, nonostante la fortissima crisi economica e finanziaria del Libano, è riuscita quest’anno a invitare alcuni tra i più grandi solisti del panorama internazionale.

Nella tournée saranno impegnati sotto la direzione del Maestro Paolo Olmi ben 7 solisti, tutti provenienti dalle file dell’Orchestra: i violinisti Federica Tranzillo, Emanuele Andreatta, Gianfrancesco Federico e Lodovico Parravicini, i violoncellisti Raffaella Cardaropoli, Marco Mauro Moruzzi e Enrico Mignani.

I programmi musicali prevedono di Vivaldi il Concerto per due violoncelli e orchestra in re minore e il Concerto per 4 violini e orchestra  in si minore, mentre di Paganini verranno presentate le funamboliche variazioni sulla preghiera del Mosè di Rossini. Nella seconda parte dei Concerti  verrà invece eseguita la Sinfonia n. 41 “Iupiter” di Mozart.

La tournée verrà conclusa da un grande concerto Pasquale nella centralissima Chiesa Gesuita di Saint-Joseph con l’esecuzione del Requiem di Mozart insieme al Coro della Università Antonina.

A questa serata, organizzata dal Beirut Chant Festival sotto gli auspici della Ambasciata del Libano in Italia, saranno presenti numerosi rappresentanti dell’Esercito Italiano, della Cooperazione Italiana e di tutte le organizzazioni internazionali che stanno aiutando la capitale libanese, anche nella ricostruzione del Porto distrutto da un terribile esplosione nel 2020.

In una nazione martoriata dalla Guerra, dalle tensioni sociale e dalla terribile crisi finanziaria ed economica sembra che solo la Cultura porti al dialogo all’interno della Nazione, con gli altri Paesi.

Il Requiem di Mozart, che viene eseguito non solo nel periodo della Quaresima ma nell’ultimo giorno prima del Ramadan, è stato pensato dagli organizzatori italiani e Libanesi, ma anche Turchi, Inglesi e di altre nazioni proprio come una occasione di Pace, concordia, dialogo e collaborazione.

Da Bordeaux, dove si trova da un mese impegnato nella produzione de La Favorite di Donizetti il direttore d’Orchestra Paolo Olmi, che non vede l’ora di raggiungere i suoi musicisti in Libano e collega il Requiem di Beirut, che sarà occasione di una riflessione sulla Morte, sulla Fede e sulla Pace, ai prossimi concerti Pasquali in Italia che vedranno la Ymeo insieme al Bach Chor di Monaco e al Coro della Cattedrale di Siena nella esecuzione dello Stabat Mater di Gioachino Rossini il 30 marzo al Duomo di Siena, il 31 marzo nella Abbazia di San Mercuriale a Forlì e il 1 aprile al Teatro Alighieri di Ravenna.

“Siamo impegnati nella diffusione della Musica Sacra -dice il Maestro- in particolare di quella italiana, in tutto il mondo. Dopo il Libano e l’Italia abbiamo ricevuto inviti dal Marocco e addirittura dal Congo, dove eseguiremo un Requiem di Mozart insieme alla neonata Orchestra di Kinshasa!”

Il progetto dei Concerti in Libano è reso possibile da: Comitato Nazionale Italiano Musica(Cidim) Ministero della Cultura, Ambasciata di Italia in Libano, Istituto Italiano di Cultura a Beirut, Regione Emilia Romagna, Mea-Meaddle East Airline,  Al Bustan Music Festival, Municipalità di Tiro, Comitato Forlibano