Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato la proposta di delibera “Autorizzazione al rilascio di parere in deroga, mediante la procedura prevista dall’articolo 20 legge regionale 15/2013, inerente l’utilizzo di una porzione della struttura di proprietà comunale sita in località Casemurate di Ravenna via Bagnolo Salara n.60 da adibire a sede di farmacia comunale”, con 20 voti favorevoli (gruppi di maggioranza e Lista per Ravenna – Polo civico popolare), 1 voto contrario (Pri), 5 che hanno dichiarato di non partecipare al voto (Forza Italia Berlusconi per Ancarani Primavera Ravenna, Fratelli d’Italia, La Pigna città forese e lidi, Viva Ravenna).
Ha presentato l’atto l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte spiegando che, successivamente alla revisione biennale della pianta organica delle farmacie urbane e rurali del Comune per il 2022, è stato deciso di esercitare il diritto di prelazione in riferimento ad una sede farmaceutica individuata al numero 46 in località Bastia e Mensa Matellica per il tramite di Ravenna farmacie srl, stabilendo come sede per la collocazione della stessa farmacia una porzione della struttura di proprietà comunale sita a Casemurate in via Bagnolo 60. L’assessora ha quindi chiesto al consiglio l’autorizzazione per il cambio di destinazione d’uso e ha fatto presente che l’intervento non comporta problematiche di impatto ambientale e tanto meno di carico urbanistico anche in considerazione della natura di pubblico interesse del servizio da insediarvi.
Sono intervenuti Veronica Verlicchi (La Pigna città forese e lidi), Fiorenza Campidelli (Pd), Gianfilippo Nicola Rolando (Lega Salvini premier), Andrea Vasi (Pri), il sindaco Michele de Pascale, Nicola Grandi (Viva Ravenna), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna – Polo civico popolare).
Il gruppo La Pigna città forese e lidi ha contestato un errore di forma della delibera perché a suo avviso la località non è contemplata nella pianta organica delle farmacie; inoltre ha sostenuto che non se ne ravvisa la necessità in una zona già servita da farmacie vicine, rilevando infine l’antieconomicità dell’insediamento.
Il gruppo Partito democratico ha affermato di non capire la contrarietà del gruppo intervenuto prima all’insediamento di un servizio utile ai cittadini grazie alla possibilità di coprire due delle sedi rimaste vacanti tra cui, oltre a Villanova, la zona che si trova all’estremo sud del forese come Casemurate Bastia Mensa Matellica.
Il gruppo Lega Salvini premier ha sostenuto la tesi del gruppo La Pigna città forese e lidi, affermando che la delibera non è votabile in quanto contiene errori di forma e quindi, essendo sbagliata, va ritirata per essere corretta.
Il gruppo Pri ha fatto presente di conoscere bene le esigenze di quel territorio e pertanto di ritenere che l’insediamento della farmacia in quell’area, oltre a non essere necessario, è antieconomico; ha auspicato che venga riconsiderato l’insediamento in un luogo meno servito e più strategico.
Il sindaco de Pascale, nel ripercorrere l’iter del piano delle farmacie, ha affermato che non è vero che la località non sia prevista in quanto indicata nelle cartine e giustificata dal numero degli abitanti mentre, in linea di principio, potrebbe nel tempo spostarsi rimanendo nei confini in cui è contemplata; d’altro canto la riqualificazione della struttura non può che ritenersi un fatto positivo.
Il gruppo Viva Ravenna ha affermato di non voler partecipare al voto dal momento che la delibera contiene degli errori formali.
Il gruppo Lista per Ravenna – Polo civico e popolare ha rappresentato di essere favorevole alla delibera in quanto a Casemurate ci sono circa 1700 cittadini che potranno usufruire di un servizio che non svolge solo il compito di vendere delle medicine, ma ha una funzione più ampia che torna sempre molto utile alla comunità.
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