La senatrice Marta Farolfi all’assemblea annuale Confesercenti Ravenna

le sue parole

La senatrice Marta Farolfi (FdI) ha preso parte all’assemblea annuale della Confesercenti Ravenna.

“Il commercio e il turismo – ha sostenuto la senatrice – sono due volani fondamentali della nostra economia e vanno sostenuti con tutte le misure possibili. Ma noi vogliamo fare di più: vogliamo ricostruire il rapporto fra imprese e Stato che deve essere paritetico e di reciproca fiducia”.

 

“Come dice Giorgia Meloni, occorre non disturbare chi vuole creare lavoro, chi vuole creare ricchezza. Chi produce non deve essere vessato ma deve essere agevolato e sostenuto. La prima cosa da fare è abbassare le tasse e nel nostro programma c’è la riduzione del cuneo fiscale di almeno 5 punti e sicuramente nei 5 anni che avremo davanti per governare, otterremo questo risultato. Al momento, però, si parla di un abbassamento di soli 2 punti, perché purtroppo dobbiamo affrontare l’emergenza dovuta al caro bollette per salvare dal collasso migliaia di imprese e famiglie. Parliamo di un costo per lo Stato di ben 5 miliardi di euro al mese, 30 miliardi per arrivare ai primi mesi del 2023. Pertanto dovremo procedere gradualmente per attuare il nostro programma.

 

Rivendichiamo che, per il caro bollette, si è deciso non solo di mettere delle pezze ma si è anche cercato di risolvere alla fonte il problema riprendendo le estrazioni del gas nella parte meridionale dell’Alto Adriatico, da 9 miglia verso il largo, nei pozzi con capienze superiori ai 500 milioni di metri cubi di gas. Ciò non risolverà il problema, visto che dipendiamo per il 95% dall’estero, ma è un segnale di discontinuità forte contro i ‘no’ ideologici che ci hanno condotto a questo punto. Dispiace leggere sui giornali che alcuni sindaci del PD di Comuni della Romagna non sono d’accordo sulla ripresa delle estrazioni, dispiace che non si comprenda che questo è il momento di essere pragmatici”.

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