La ‘scalata’ della 21 enne cervese Emma Benini: «Sogno di fare l’attrice sin bambina»

L'attrice cervese Emma Benini si racconta: sogno di fare l’attrice sin bambina

C’è anche la 21 enne cervese Emma Benini tra i protagonisti del film on the road “Le ragazze non piangono” dell’esordiente Andrea Zuliani. Interpreta Elena, una giovane che non ha ancora accettato la morte del padre, avvenuta anni prima, da cui ha ereditato un vecchio camper. Camper che utilizza per un viaggio in Italia, dalla Basilica in Trentino, insieme alla romena Mia, ruolo affidato ad Anastasia Doaga, che ha lasciato a Bucarest il fratellino e il padre alcolizzato, sognando una vita migliore. Grazie a questo film, Benini ha provato anche l’ebbrezza di debuttare al Festival del Cinema di Roma. Dopo aver iniziato sin da bambina a frequentare il teatro con il padre, ha esordito nel mondo del cinema e della tv accanto a personaggi di spicco quali Ivano Marescotti, Maria Grazia Cucinotta e a Vittoria Puccini. Così, il grande pubblico ha potuto ammirarla prima nel film “Tutto liscio” (2019), poi in “Sotto il sole di Riccione” (2019) uscito su Netflix e nella serie tv “La fuggitiva” (2021), trasmessa su Rai 1. Ora la sua carriera continua a Roma, città in cui studia e lavora e che può offrirle più opportunità nel mondo del cinema.

Com’è cambiata la sua vita dal debutto artistico avvenuto qualche anno fa?
«In realtà, non molto. Ovviamente sono sempre più convinta di quello che voglio fare ed è proprio per questo che mi sono trasferita a Roma per lavoro, oltre che per iscrivermi all’università, ma nel complesso posso dire che grossi cambiamenti ancora non ce ne sono stati».

Nel suo percorso tutto in salita, qual è il progetto di cui va particolarmente fiera?
«Ho avuto la fortuna di lavorare nell’ambito di diversi bei progetti. Tengo tanto soprattutto all’ultimo film che è uscito, “Le ragazze non piangono”. Posso dire che sono proprio contenta di averne fatto parte».

Suo padre l’ha condotta per la prima volta sulle scene teatrali. Quanto ha influito nel farle crescere una vocazione?
«Mio padre è un parrucchiere con la passione del teatro ed è la prima persona che mi ha fatto scoprire il mondo del teatro, quando mi ha portato a conoscere il gruppo dei “Rumors for Children” di Cervia. Non posso quindi che ringraziarlo, così come i Rumors di cui faccio parte sin da bambina. Forse avrei scoperto lo stesso la mia passione per la scena, perché già da piccola ho iniziato a fare laboratori teatrali e cose del genere. Però i Rumors sono stati per me una bella scuola, anche di improvvisazione teatrale: mi hanno aiutato a levarmi quell’imbarazzo che magari ci può essere all’inizio e, quindi, a farmi capire che mi sarebbe piaciuto fare questo».

Qual è il ruolo interpretato che più ha amato?
«In base a ciò che ho potuto fare fino a ora, mi è piaciuto molto ne “La fuggitiva” interpretare Arianna, ossia Vittoria Puccini da giovane, una ragazzina che ha vissuto nel periodo di guerra. Un personaggio positivo e vero che credo sia piaciuto molto anche al pubblico, perché ben scritto».

Con quale attore o attrice le piacerebbe lavorare e perché?
«Adoro Vanessa Scalera, e quindi sarei molto felice se avessi l’opportunità di poter lavorare con lei. Di lei mi piace tantissimo la sua personalità, che traspare in ogni personaggio che interpreta».

A proposito di personalità, com’è cambiata la sua personalità da quando ha imboccato una strada di successo?
«Premesso che ancora non mi sento di avere successo, sono sempre me stessa. A livello professionale però devo dire che sono maturata molto perché avendo preso parte a più lavori, ho acquisito più sicurezza come se fossero stati una vera e propria scuola per me. E mi auguro di continuare e poter migliorare ancora».

Quanto è stata importante l’esperienza al Tam con Ivano Marescotti e l’incontro con l’agenzia Grimaudo di Roma? Fra l’altro ha debuttato nel film “Tutto Liscio” proprio accanto a Marescotti, il suo maestro d’arte…
«Ammiro molto Ivano che ho ringraziato prima del debutto in “Le ragazze non piangono” perché è proprio grazie a lui se ho avuto l’opportunità di interpretare questi piccoli ruoli. Poter lavorare con lui è stata veramente una grande opportunità e sono contenta di averlo incontrato nel mio percorso lavorativo. Inoltre, è stato proprio lui a presentarmi a Maria Vittoria, la mia attuale agente. Per un attore è importante avere un agente altrimenti è difficile trovare provini da soli».

Come si prepara per un provino?
«La prima cosa di cui devo essere certa è la memoria, nel senso che studio tutte le parti e le ripeto moltissime volte in modo da arrivare sicura sulla scena. Poi c’è da dire che tutto dipende molto anche dal progetto e dal casting perché io preparo una mia versione del personaggio da interpretare, cercando di renderlo mio e personale, ma allo stesso tempo sono pronta a essere elastica e a seguire le direttive che mi vengono date».

Guardando al futuro, cosa si augura?
«Mi piacerebbe sempre fare cose di cui poter andare fiera. Quindi anche se dovessi prendere parte a piccoli progetti, mi piacerebbe che fossero soddisfacenti e di qualità».

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