La provincia di Ravenna fra le più colpite dal virus West-Nile

tutte le precauzioni per affrontare il virus

Ravenna rientra fra i territori regionali più interessati dal virus West-Nile nell’estate 2022. I dati aggiornati al 12 agosto fanno segnalare 25 casi di forma neuroinvasiva della malattia del West-Nile in Emilia-Romagna. Il trend in crescita è dimostrato dal fatto che nel corso dell’intero 2021 i casi furono 17, nel 2020 furono 5 e nel 2019 furono 3.

La stagione estiva in corso, tuttavia, non è caratterizzata da un’alta densità di popolazione di Culex:dopo un picco raggiunto nella settimana dal 4 al 10 luglio, la presenza delle zanzare è calata fino all’8 agosto, dopo di che il trend è tornato a crescere.

La popolazione di insetti al momento risulta inferiore alla media del quinquennio 2013-2019, ma rimane opportuno tenere alta la guardia soprattutto in virtù del rinvenimento del virus in uccelli e zanzare anche in ambito urbano.

Per contrastare un possibile aumento della diffusione del virus la regione coinvolge i Comuni, ricordando quali sono gli strumenti a disposizione: lotta antilarvale, controllo e sostegno alle attività dei privati, interventi straordinari in caso di manifestazioni all’aperto nelle ore serali, manutenzioni dei parchi pubblici.

Nei Comuni più colpiti inoltre saranno effettuati trattamenti adulticidi settimanali fino al 10 settembre negli ambienti frequentati dai più anziani.

Per il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle cosiddette “arbovirosi”, la Giunta regionale ha confermato anche per il 2022 il proprio impegno economico, stanziando 1 milione di euro destinato a tutte le Aziende Usl e ai Comuni, che contribuiscono ad attuare sul territorio molteplici azioni per contrastare la diffusione e ridurre la presenza di zanzare comuni e tigre.

Il consiglio per i cittadini, in particolare nelle province interessate da circolazione virale, è quello di proteggersi dalle punture, in particolare di sera e di notte quando è attiva la zanzara comune, applicando repellenti cutanei e adottando gli opportuni accorgimenti in casa utilizzando zampironi, elettroemanatori, zanzariere.

Occorre poi eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua e usare periodicamente i prodotti larvicidi: alle zanzare basta poca acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi.

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