29 Gen 2024 16:09 - Libri
La presentazione del libro “Il circuito del Savio” il 30 gennaio in Classense
Il Circuito del Savio è stata una gara automobilistica e motociclistica che si è corsa per cinque anni a Classe, a partire dal 1923, nei pressi della Basilica di Sant’Apollinare.
di Redazione
Domani, martedì 30 gennaio alle 17, nella sala Muratori della Biblioteca Classense, verrà presentato il libro “Il circuito del Savio”. 1923-1927: tra storia e leggenda, la prima vittoria di Enzo Ferrari pilota, di Alberto Galassi e Rossano Novelli.
Dopo i saluti di Patrizia Ravagli, presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense, e di Gian Carlo Minardi, presidente dell’Automobile club Ravenna, interverrà Edoardo Massa, bibliotecario dell’Istituzione Biblioteca Classense, che parlerà del fondo fotografico Argnani della Classense, per poi lasciare spazio agli autori del libro, Alberto Galassi e Rossano Novelli, che delineeranno il legame tra Ravenna e il Circuito del Savio.
Il circuito di Savio
Il Circuito del Savio è stata una gara automobilistica e motociclistica che si è corsa per cinque anni a Classe, a partire dal 1923, nei pressi della Basilica di Sant’Apollinare. La competizione vide la partecipazione di un pilota che avrebbe fatto la storia d’Italia in questo settore: Enzo Ferrari, che vinse la prima edizione e che in quell’occasione ricevette dai genitori di Francesco Baracca il simbolo con il cavallino rampante, usato dall’aviatore per il proprio velivolo e poi divenuto il marchio della sua Casa automobilistica.
Il volume pubblicato per il centenario
Il volume, uscito in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del Circuito del Savio (2023), propone la storia di questa competizione e dei tanti piloti che la corsero, divenendo in seguito vere e proprie celebrità, da Tazio Nuvolari a Primo Moretti.
Nel volume sono presenti alcune immagini del Fondo fotografico Argnani, conservato presso la Biblioteca Classense e donato dagli eredi nel 2013.
Alberto Mario Argnani (1884-1959), che condusse il panificio di via Cavour fino al 1938, fondò uno dei primi circoli fotografici ravennati e fu uno dei fotografi ufficiali accreditati presso il Circuito del Savio.