La Notte d’Oro al Mar con “I’m a Mosaic!” e musica dal vivo

Il 12 ottobre aprirà la mostra con sottotitolo "Da Severini, Sironi, Fontana a Paladino, Plessi e Samorì", dalle 22 musica con A Hawk and A Hacksaw

Sabato 12 ottobre 2024, primo giorno della mostra I’M A MOSAIC!  Da Severini, Sironi, Fontana a Paladino, Plessi e Samorì, il MAR, come di consueto, sarà una delle location principali della Notte d’Oro di Ravenna.

Per l’occasione l’accesso all’esposizione che ripercorre attraverso un viaggio nell’arte del XX secolo, alcune tappe fondamentali della storia della Scuola di Mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna nell’anno del suo centenario (1924 – 2024), sarà per tutta la giornata a tariffa ridotta di 5 €. Dalle ore 9.00 a mezzanotte i visitatori saranno coinvolti in un affascinante percorso alle origini della rinascita del mosaico avvenuta a Ravenna negli anni Venti, con le esperienze fondamentali degli anni Cinquanta del ‘900, fino alle sorprendenti interpretazioni della tessera nell’arte contemporanea.

Il biglietto dà libero accesso anche alle collezioni permanenti del museo che spaziano dai grandi maestri del passato come Guercino e Nicolò Rondinelli, fino alle opere contemporanee di BanksyEdoardo Tresoldi e Mimmo Paladino.

Il programma della Notte d’Oro al Mar

Alle ore 16.00 è in programma un laboratorio di mosaico per bambini dai 5 agli 11 anni Riflessi d’oro e giochi di tessere a cura della Sezione Didattica di RavennAntica con ritrovo alla biglietteria del MAR. L’appuntamento è su prenotazione tel. 0544 482477 (dal martedì alla domenica dalle 10 alle 16) € 9 a bambino, per gli accompagnatori l’attività è gratuita. Durata attività: 1 h e 30′.
A disposizione degli utenti sarà attiva anche la nuova caffetteria del museo gestita dal Mercato Coperto per una piacevole sosta durante la visita al museo.

Dalle 22.00 il chiostro interno del museo si animerà con un sottofondo musicale che accompagnerà i visitatori ai due momenti musicali protagonisti della serata. In collaborazione con Ravenna Tourism e con Bronson Produzioni avrà luogo il live degli statunitensi di A Hawk and a Hacksaw che proporranno una magica miscela di sonorità balcaniche, danze magiare, la tradizione klezmer e arie mediorientali. A seguire il dj set di Armonika fino all’1.30. L’intervento sarà composto da un DJ set ibrido di Zoetrope e Lester Mann in sovrapposizione all’armonica digitale di Freddy Amoruso e alla chitarra di Mattia Dambrosio, il tutto intrecciato da incursioni performative di Agnesoride e Chickpea.

A Hawk and A Hacksaw

A Hawk and A Hacksaw nasce nel 2000 nel piccolo villaggio francese di Saumur. Inizialmente progetto solista di Jeremy Barnes, batterista dei Neutral Milk Hotel, diventa un duo nel 2004, in seguito all’incontro di Barnes con la violinista Heather Trost. Accomunati dalla passione per i suoni e le geografie di confine, in particolare per la musica balcanica più elegiaca, le danze magiare, la tradizione klezmer e le arie mediorientali, Jeremy e Heather si spostano a Budapest, dove vivono per due anni e dove collaborano e suonano con alcuni dei musicisti folk più popolari del paese (come Fanfare Ciocarlia). Le successive tournée li (ri)portano negli Stati Uniti e in Europa, sia per conto proprio o assieme a grandi nomi del panorama musicale che si dichiarano loro grandi fan (come Portishead, Calexico e i compaesani del New Mexico Beirut) consacrandoli vera e propria band di culto.

A Hawk and A Hacksaw hanno all’attivo sette album, di cui quattro sulla prestigiosa label inglese LEAF e tre sulla loro personale etichetta LM DUPLICATION. E’ proprio questa ad aver pubblicato il loro ultimo lavoro, intitolato programmaticamente Forest Bathing ed arrivato dopo il bellissimo “Shadows of Forgotten Ancestors” (ispirato al capolavoro del cineasta armeno Paradjanov, da loro anche sonorizzato in una poetica performance audiovisiva) e il lunghissimo tour di reunion dei Neutral Milk Hotel.

Dopo la pubblicazione e i tour di Forest Bathing il duo si è dedicato a diversi viaggi in giro per il mondo, per cercare nuovi stimoli e ispirazione, e ad attività di registrazione nel loro studio di Albuquerque, dove vivono con il cane Klaus; in particolare in questi ultimi anni hanno realizzato le musiche per i film del regista inglese Peter Strickland e sono usciti ben tre dischi solisti della Trost, tutti prodotti dallo stesso Barnes: l’esordio “Aegistri” (ispirato all’omonima isola greca e uscito sulla loro LM Duplication), il seguito “Petrichor” (pubblicato dalla Third Man Records di Jack White dei The White Stripes) e l’ultimo “Desert Flowers” (uscito nel 2022 sull’ottima Ba Da Bing). Tre notevoli esempi di pop psichedelico e floreale con venature à la Stereolab.

Armonika

Piattaforma sonora, rituale traumagico e laboratorio di socialità: un mondo al contrario dove tutto accade la domenica, dove il riposo si alterna all’allucinazione, dove ballare con lentezza improbabile mentre tutti i linguaggi si mescolano.

Armonika parla quattro lingue e abita cinque città diverse; nasce nel 2022 come festa concepita su pianta centrale: attorno al dancefloor gravitano DJ, percussioni live, incursioni, oggetti luminosi.
In continua mutazione tra live, festa e performance, Armonika ha attraversato oltre dieci città, inventando formule sempre differenti e site-specific, in aggiunta a un archivio radiofonico in residenza mensile su Radio Raheem.

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