“La lunga notte del BalFolk” torna a Russi: dalle musiche dell’appennino a quelle salentine

Appuntamento per sabato 6 luglio dalle 19 a Palazzo San Giacomo a Russi

La lunga notte del BalFolk” è un gemellaggio danzante tra la collina francese e l’appennino italiano. La lunga notte di Palazzo San Giacomo a Russi torna a esplorare, mescolare e spingere in avanti le tradizioni folk. Appuntamento per sabato 6 luglio dalle 19.

C’è un filo conduttore non soltanto morfologico che lega la taranta salentina con le suggestioni celtiche ben rinvenibili nella musica popolare bretone e della regione del Poitou: un risuonare di organetti e accordéon, di zampogne e cornamuse su baccanali di percussioni da cui trapelano echi narrativi della canzone dei trovatori. Questo accade anche nei canti d’Alvernia, così fecondi da stimolare l’estro di compositori novecenteschi come Joseph Canteloube e Luciano Berio, traghettatori della tradizione nelle complessità del mondo contemporaneo, dove i suoni che sanno d’eterno trovano asilo con baldanzosa naturalezza.

Il programma de “La lunga notte del BalFolk”

Ore 19 – Musica e canti della tradizione dell’Appennino (le 4 province): Stefano Valla piffero, voce; Daniele Scurati fisarmonica, voce; ospite Fabio Rinaudo cornamuse.

Ore 19.45 – Musica dall’Alvernia: Michel Esbelin cabrette, Tiennet Simonnin accordéon.

Ore 20.30 – Musica dalla Bretagna: Erwan Hamon bombarda, flauto, Janick Martin accordion.

Ore 21.15 – Musica dal Poitou – “Ciac Boum“: Christian Pacher violino, voce Julien Padovani accordeon, cori, Alban Pacher violino, cori.

Ore 22.30 – Musica e canti dal Salento – “Canzoniere Grecanico Salentino“: Mauro Durante voce, percussioni, violino, Alessia Tondo voce, Silvia Perrone danza, Giulio Bianco zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso, Massimiliano Morabito organetto, Emanuele Licci voce, chitarra, bouzouki
Giancarlo Paglialunga voce, tamburieddhu, percussioni, Francesco Aiello ingegnere del suono.

Nel pomeriggio dalle 15 alle 17,30 Teatro Socjale di Piangipane Workshop di BalFolk: docente Elena Spotti, musicista d’atelier Walter Rizzo, cornamusa e ghironda.

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