La Filcams Cgil Ravenna in camper contro le irregolarità del turismo

I prossimi appuntamenti con il camper dei diritti proseguiranno: mercoledì 2 agosto, al pomeriggio, a Marina di Ravenna in piazza Dora Markus; giovedì 3 agosto a Cervia all'inizio di via di Roma, dalle 9 alle 13; venerdì, 4 agosto, a Punta Marina, in piazza Aurelio Saffi, dalle 14 alle 18.

La Filcams Cgil di Ravenna a bordo del “camper dei diritti” ha dato il via alla campagna contro le irregolarità nel turismo. Questa mattina, martedì 1 agosto, i sindacalisti hanno incontrato la cittadinanza a Cervia in via di Roma per la prima iniziativa accompagnata dal messaggio “Mettiamo il turismo SottoSopra”. Sono stati distribuiti volantini e date informazioni utili per orientarsi nel mercato del lavoro.

Gli appuntamenti del “Camper dei diritti”

I prossimi appuntamenti con il camper dei diritti proseguiranno: mercoledì 2 agosto, al pomeriggio, a Marina di Ravenna in piazza Dora Markus; giovedì 3 agosto a Cervia all’inizio di via di Roma, dalle 9 alle 13; venerdì, 4 agosto, a Punta Marina, in piazza Aurelio Saffi, dalle 14 alle 18.

La Filcams Cgil ribadisce anche quest’anno che è necessario ribaltare il punto di vista: non sono i lavoratori a mancare, quella che è difficile trovare nei diversi comparti della filiera turistica è un’offerta lavorativa regolare, disciplinata dai contratti nazionali siglati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative, con la retribuzione che questi prevedono, turnazioni nella norma, straordinari pagati, riconoscimento dei dovuti riposi, ferie e malattia.

Le statistiche

Gli ultimi dati diffusi dall’Ispettorato nazionale del lavoro, da un’indagine a campione sul territorio nazionale, mostrano che delle aziende controllate nel turismo e nei pubblici esercizi una media del 76% è risultata irregolare, con punte del 78% a Nord Ovest e del 95% a Sud, e il 26% degli addetti lavora in nero. Problemi anche per i dipendenti, a tempo pieno e indeterminato, che secondo l’Istat hanno un reddito medio tra i più bassi del settore dei servizi, 21.983 euro lordi l’anno: i più sottopagati risultano, afferma l’Inps, i lavoratori intermittenti della ristorazione, con una media di 1.650,46 euro lordi al mese.

Lavoratrici e lavoratori del turismo non dicono no al lavoro, dicono no alla precarietà, all’illegalità e allo sfruttamento.

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