La famiglia Piccinini dona al Consorzio Solco Ravenna un vecchio casolare da dedicare alle persone fragili e vulnerabili

L'immobile sarà ristrutturato in modo da poter ospitare una struttura per le persone fragili in modo da poter offrire servizi utili alla comunità

Foto: esterno dell’edificioIl Consorzio Solco Ravenna ha ricevuto in dono un vecchio casolare di 850 metri quadrati, risalente a circa 2 secoli fa, insieme alla vasta area verde circostante. L’immobile si trova in località Santerno a Ravenna e il gesto di solidarietà proviene dalla famiglia Piccinini, in memoria di Bruno Piccinini, scomparso 2 anni fa.«Con mio fratello Bruno – racconta Paolo Giuseppe Piccinini – abitavamo in quel casolare che era di proprietà della nostra famiglia fin dal 1946. La nostra era una tipica famiglia allargata, con i nonni, i figli e i nipoti che vivevano insieme con le rispettive famiglie, lavorando il terreno intorno alla casa e accudendo gli animali nelle stalle. Dopo il 2016 mio fratello è rimasto l’unico proprietario dell’immobile e, non avendo figli, prima di morire diceva spesso che gli sarebbe piaciuto che quel casolare diventasse una casa per le persone fragili e vulnerabili del territorio».Nelle scorse settimane è stato firmato dalle parti interessate l’atto notarile per la cessione della proprietà. Ora Solco Ravenna sta valutando tempi e progetti di riqualificazione dell’immobile in modo da renderlo presto operativo con nuovi servizi di welfare per la comunità. «Siamo molto onorati di essere stati scelti per questa importante donazione – dichiara Giacomo Vici, direttore Solco Ravenna -, e ringraziamo la famiglia Piccinini e in particolare Paolo per questo gesto d’altruismo che ci impegneremo per valorizzare al meglio. Stiamo definendo il progetto di ristrutturazione che dipenderà molto dal tipo di servizio che verrà aperto nella nuova struttura. Aspettiamo di concordare insieme ad Ausl Romagna e Comune di Ravenna quale sarà la destinazione migliore per questa nuova opportunità sul territorio, in base al bisogno. Per noi questo è un aspetto molto importante – continua Vici -: lavorare in sinergia con la pubblica amministrazione per creare servizi che siano davvero utili e necessari alla comunità».

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