Uccisa da un pirata della strada. La famiglia di Camilla Bongiascia cerca testimoni

Oggi i familiari cercano testimoni che possano aver notato maggiori dettagli sull'accaduto

Più di un anno è passato dai tragici eventi del 9 settembre scorso, data in cui la 51enne Camilla Bongiascia per un ipotetica caduta dalla bici, nella rotonda Irlanda a Ravenna, veniva condotta in ospedale. Quattro giorni, il 12 settembre, la donna si è spenta senza mai tornare a casa, lasciando una figlia di 17 anni.

Si pensava a un malore con conseguente caduta dalla bici ma la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo di indagine che ha condotto all’ipotesi di un pirata della strada, grazie alla testimonianza di alcuni testimoni che hanno notato un’autovettura bianca descritta come una Audi Q3 o Q5 che lasciava la scena del sinistro senza palesarsi con le Forze dell’Ordine.

Oggi i familiari cercano giustizia e attraverso l’appello delle le avvocatesse Beatrice Maglioni e Giovanna Gasdia cercano testimoni che possano aver notato maggiori dettagli sull’accaduto

«La famiglia chiede giustizia, – si legge nella nota redatta dallo studio legale – perciò se qualcuno, dopo questo appello, è in grado di fornire informazioni utili alla individuazione del conducente dell’autovettura bianca Audi Q3 o Q5, è pregato di contattare lo Studio legale al numero telefonico 0544 408111 oppure la Polizia locale al numero 0544 482905». Infine si sottolinea come sia «importante anche la semplice segnalazione di riparazioni di carrozzeria avvenute, su vetture come quelle menzionate, nel mese di settembre 2022 o successivi, se compatibili con l’urto come descritto».

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