Sostenere le micro e piccole imprese ravennati che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, dovuti anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19. Questo l’obiettivo della Camera di commercio di Ravenna che, in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio, metterà a disposizione degli imprenditori contributi a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione, in particolare, di beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico e l’inserimento in azienda di un energy manager, che verificherà i consumi, ottimizzandoli e promuovendo interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili.
«In un momento così delicato e complesso come quello attuale è stato fatto uno grande sforzo per poter garantire il massimo investimento possibile per lo sviluppo del territorio e delle sue imprese – spiega Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna – E’ stata individuata, d’intesa con l’Ente camerale ferrarese ed i tavoli provinciali dell’imprenditoria, la lotta al caro energia quale priorità assoluta per il 2023. In attesa che venga portato a compimento l’iter di fusione tra i due Enti, ormai alle battute finali, la Camera di commercio di Ravenna non si è mai fermata ma, al contrario, il patrimonio di conoscenza, di “sistema a rete” e di sinergie con le categorie economiche acquisito in tutti questi anni la pone nella condizione di essere interlocutore privilegiato per tutte quelle imprese alla ricerca di “quote di opportunità”, di un ventaglio di opzioni da utilizzare nel momento opportuno. Il lavoro – ha concluso Guberti – resta la vera priorità, la bussola di ogni nostro sforzo. Le istituzioni devono fare la loro parte, ma a creare il lavoro sono anzitutto le imprese, e compito di chi riveste funzioni pubbliche è rendere più agevole la loro attività e più favorevoli le ricadute sociali dei risultati economici».
400 mila euro, dunque, le risorse stanziate complessivamente dalla Camera di commercio di Ravenna, che, insieme a quelle gestite dall’Ente ferrarese insieme agli enti locali, consentiranno alle imprese del territorio di competenza della costituenda Camera, di richiedere, a partire dal prossimo 6 marzo, un contributo a fondo perduto per le seguenti finalità:
1. Interventi per l’efficienza e il risparmio energetico, quali ad esempio impianti per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili, sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici, apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale, nuovi impianti funzionali all’attività dell’impresa che consentano il contenimento dei consumi energetici o che siano finalizzati al recupero di cascami di energia, sistemi di riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione, investimenti mirati alla riduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua;
2. Interventi volti ad inserire la figura dell’Energy manager in azienda
3. Spese per formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per una risorsa interna all’azienda
Beneficiarie dei contributi, la cui intensità sarà del 60% rispetto alle spese con un tetto massimo di 5.000 euro (10.000 per gli impianti di autoproduzione di energia), sono le micro, piccole e medie imprese attive, che abbiano la sede legale e/o unità locali interessate dagli investimenti nella provincia di Ravenna e che siano in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Per maggiori informazioni: Ufficio Promozione e comunicazione della Camera di commercio di Ravenna (e-mail
promozione@ra.camcom.it).