08 Feb 2024 16:32 - Formazione e lavoro
La 2°A del Liceo Oriani in visita al Parlamento con l’onorevole Bakkali
Bakkali: «È importante far scoprire ai ragazzi e alle ragazze i luoghi del governo e della politica e fornirgli gli strumenti per diventare cittadini attivi»
di Redazione
Nella mattina di oggi l’onorevole ravennate Ouidad Bakkali ha accolto in Parlamento la classe 2° A del Liceo Scientifico “A.Oriani” di Ravenna, accompagnata dal professor Emiliano Bugatti e dalla professoressa Emanuela Laghi.
«Sono sempre molto felice di ospitare gli studenti in visita a Montecitorio – ha detto Bakkali. È importante far scoprire ai ragazzi e alle ragazze i luoghi del governo e della politica e fornire loro le conoscenze e gli strumenti necessari per diventare cittadini attivi e coscienti. È un modo per conoscere da vicino i meccanismi della democrazia e comprendere il funzionamento delle istituzioni.»
Il percorso di visita
Il percorso di visita si svolge lungo un itinerario che tocca i luoghi più noti e suggestivi della vita parlamentare. Tra gli altri è stata visitata la sala della Lupa, dove è conservata una delle tre copie originali della Costituzione e il bozzetto originale dello stemma della Repubblica.
Le ragazze e i ragazzi, in aula, hanno potuto ascoltare una parte del dibattito in corso che oggi verteva sul caso di Ilaria Salis, con l’informativa del ministro Tajani.
Un altro momento importante è stato quello della visita alla ‘sala delle donne’ dove è raccontata la storia delle donne nelle nostre istituzioni e dove sono appesi i ritratti delle donne che per prime sono diventate presidenti della Camera, del Senato, del Consiglio, ministre, madri costituenti.
«Per me questo è sempre un passaggio importante, in particolare per le studentesse, perché rafforza la rappresentazione femminile nelle istituzioni. È stata una mattina – conclude Bakkali – di completa immersione in uno dei luoghi più importanti della nostra democrazia. Ringrazio la scuola, insegnanti, studenti e studentesse che hanno mostrato un’attenzione appassionata per i luoghi e i riti della nostre istituzioni.»