05 Gen 2023 11:32 - Cronaca
Istigazioni al suicidio, furti e raggiri amorosi, le truffe scoperte dalla Polizia postale a Ravenna nel 2022
le tre truffe che hanno fatto più scalpore
di Redazione
Per quanto riguarda Ravenna, tre sono le indagini che hanno fatto più scalpore.
“SIM SWAP”. FRODE INFORMATICA
Il primo Caso risale al 22 marzo 2022, si tratta di frode informatica attraverso la tecnica c.d. “SIM SWAP”. Grazie alla denuncia da parte di una vittima ravennate a cui sono stati sottratti 75.000 euro con diversi bonifici a favore di conti correnti aperti presso banche italiane ma soprattutto estere. La Sezione Operativa di Ravenna, coordinata dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dell’Emilia Romagna, dopo perquisizione che ha fatto luce sul modus operandi e sui dati in possesso di vari conti, ha eseguito 2 provvedimenti di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessi dal Tribunale di Bologna, nei confronti di 2 soggetti italiani.
“CREEPY RYAN”. ISTIGAZIONE AL SUICIDIO“Creepy Ryan” era il nickname di uno youtuber ravennate che risultava essere piuttosto attivo sul proprio canale, al quale erano iscritti 783 utenti. Tra i video da lui promossi un video dal titolo “9 modi per suicidarsi” che ha spinto una giovane ragazza minorenne a tentare il suicidio. I genitori hanno denunciato l’accaduto alla polizia che ha dato via alle indagini. Così, la Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Ravenna, e coordinate dal C.O.S.C. di Bologna hanno permesso di identificare lo youtuber. Nei suoi confronti è stato emesso dalla Procura ravennate un decreto di perquisizione che, una volta eseguito, ha consentito di acquisire importanti fonti di prova e denunciare il soggetto per istigazione al suicidio. Il canale youtube, e, in particolare, il video dal titolo “9 modi per suicidarsi” sono stati oggetto di sequestro e oscurati.
“L’AMORE SU INSTAGRAM”. LA TRUFFA DELL’INNAMORATO IVORIANO
Una donna di 50 anni alla fine del 2020, navigando su “Instagram”, aveva conosciuto il sedicente Martin, norvegese, con il quale aveva intrattenuto un’amicizia poi evoluta in una relazione sentimentale connotata dallo scambio di foto intime ed esplicite. Con il tempo la donna ha iniziato a fornire dei soldi su carte ricaricabili dell’uomo. Ma con il passare del tempo la donna, non disponendo di importanti possibilità finanziarie e viste le continue richieste di denaro, decideva di interrompere il rapporto. A questo punto l’uomo, pur di non perdere il contatto, le rivelava di essere, in realtà, un ivoriano dedito a questo tipo di truffe ma di essersi innamorato realmente di lei. La donna, convinta della genuinità dei sentimenti dell’uomo, decideva di continuare il rapporto sentimentale. L’ivoriano, presentatosi come Alain Koffi Kouamé, riusciva a convincere la Signora a raggiungerlo in Costa d’Avorio. Ma prima della partenza la donna grazie all’aiuto della sorella e della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Ravenna, ha realizzato di essere vittima di una truffa romantica e, grazie al sostegno degli operatori ha cancellato ogni account sui social assicurando che avrebbe interrotto ogni comunicazione con il truffatore e non avrebbe intrapreso il viaggio in Costa d’Avorio.