07 Dic 2022 16:31 - Cronaca
Intitolato a Ravenna a Mario Pierpaoli il tratto di strada tra San Giovanni Evangelista e via Carducci
lunedì l'inaugurazione
di Redazione
Lunedì 12 dicembre alle 10.30 è in programma la cerimonia di intitolazione al professor Mario Pierpaoli del tratto di strada dall’ingresso della basilica di San Giovanni Evangelista fino a via Carducci, nei pressi del liceo classico Dante Alighieri, dove Pierpaoli ha insegnato per tantissimi anni.
Mario Pierpaoli (Ravenna 1924 – 2012) ha insegnato latino e greco a Cesena, Urbino, Faenza e infine al liceo classico Dante Alighieri di Ravenna dal 1966 al 1989. Si è dedicato alla ricerca storiografica ravennate con numerose pubblicazioni tra cui: “Da Caio Mario a Rosamunda. Vita e personaggi di Ravenna Antica”; “Storia di Ravenna. Dalle origini all’anno Mille”; “Storia di Ravenna. Compendio da Ottone III a Napoleone I”; “Il regno di Teoderico (Panegirico di Teoderico di Ennodio)”; “Traduzione della Cronaca teodericiana dell’Anonimo Valesiano”; “Il Libro di Agnello Istorico” e numerose altre.
L’intitolazione della strada è stata proposta dal Lions Club Ravenna Host, che ha conferito a Pierpaoli il riconoscimento “Melvin Jones Fellow”, riservato a chi ha particolari e specifici meriti per l’impegno con il quale ha compiuto un servizio umanitario e culturale. All’evento parteciperanno il vicesindaco Eugenio Fusignani; Alfio Longo, editore di moltissime opere di Pierpaoli; rappresentanti del liceo Dante Alighieri e del Lions Club Ravenna Host e la famiglia del professore.
L’intitolazione è il riconoscimento a Pierpaoli del merito di aver offerto, con la sua alta qualità didattica e la sua ininterrotta opera di studioso, strumenti, insegnamenti e materiale di alta qualità e accuratezza, agli storici, in particolare a quelli interessati alla storia di Ravenna. Un lavoro che gli ha occupato l’intera vita con la semplicità e la mancanza di ostentazione derivanti dalla sua più intima disposizione naturale.
Nasce a Ravenna il 3 giugno1924. Professore di latino e greco al liceo Dante Alighieri di Ravenna dal 1966 al 1989, ha contribuito con numerose pubblicazioni alla ricerca storiografica ravennate.
Lungo è l’elenco delle pubblicazioni: “Da Caio Mario a Rosamunda. Vita e personaggi di Ravenna Antica” (Ravenna, 1984), “Storia di Ravenna. Dalle origini all’anno Mille” (Ravenna, 1986), “Storia di Ravenna. Compendio da Ottone III a Napoleone I. 1001-1805” (Ravenna, 2001); “Il regno di Teoderico esaltato da un letterato contemporaneo” (Ravenna, 1987); “Re Teoderico visto da vicino. Contradditorie testimonianze di anonimi contemporanei” (Ravenna 1988).
La pubblicazione de “Il libro di Agnello Istorico. Le vicende di Ravenna Antica fra storia e realtà” (Ravenna 1988) ha restituito un documento di prima mano per la conoscenza della storia, dell’edilizia e della topografia della città dell’epoca. Fondamentale la traduzione e cura del “Rubeus” di Girolamo Rossi che ha portato alla versione integrale degli undici libri con note bibliografiche ed esplicative Storie Ravennati (Ravenna, 1996).
Nel 2003 pubblica “Ravenna, storia di una via. Dal Torrione dei Preti a S. Giustina”.
Per la sua attività didattica e culturale gli è stato attribuito dal Rotary International il titolo di “Paul Harris Fellow” e dalla Lions Clubs International Foundation quello di “Melvin Jone Fellow”, le più alte onorificenze dei noti Club Services, assegnate per meriti umanitari e culturali di grande rilievo.
Nel 2012 gli è stato conferito, alla memoria, il Premio Guidarello.
Muore a Ravenna il 13 maggio 2012.