Il progetto “Mind the GAP” si avvicina alla conclusione

Studenti e studentesse raccontano i rischi legati a gioco d’azzardo e dipendenze

Foto: il meme prodotto da uno degli studenti – Artusi 4AUn percorso di approfondimento sulle dipendenze, iniziato nel 2019 e che vede coinvolti oltre 300 studenti e studentesse di 8 istituti scolastici – tra medie e superiori – nel distretto di Faenza, Solarolo e Lugo, si concluderà giovedì 17 marzo con un doppio appuntamento e una mostra temporanea presso la residenza municipale manfredaMind the GAP – questo il nome del progetto – ha come obiettivo quello di informare i giovani sui rischi legati all’utilizzo di sostanze e sui problemi legati al gioco d’azzardo patologico, ma anche approfondire la conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili e dei rischi legati agli ambienti digitali.Per la prima parte del progetto, gli studenti e le studentesse hanno partecipato a laboratori informativi sui temi dei consumi, delle dipendenze e dei rischi in adolescenza, mentre nella seconda parte si sono messi in gioco diventando “content creator”, produttori di contenuti, con lo scopo di raccontare a modo loro i temi della salute affrontati nei laboratori.Guidati dagli operatori del Servizio Dipendenze Patologiche, dello IOR e da un gruppo di esperti di media education, hanno realizzato infografiche, locandine, spot progresso e perfino meme: più di 200 materiali di comunicazione sui temi affrontati durante il precorso. Questo materiale sarà esposto in una mostra temporanea presso il Salone delle Bandiere dal 17 marzo al 25 marzo 2022. Il progetto Mind the GAP è stato promosso dall’Ausl della Romagna (Servizio Dipendenze Patologiche di Faenza e Lugo) grazie al finanziamento della Regione Emilia- Romagna sul gioco d’azzardo patologico e con la collaborazione di IOR (Istituto Oncologico Romagnolo), Centro per le famiglie dell’Unione della Romagna Faentina e di SteadycamOFF, esperti di comunicazione digitale.

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