Il primo giorno di scuola nel Ravennate: gli auguri dei sindaci

A Ravenna, la campanella è suonata per oltre 45 mila studenti divisi in 44 scuole. Le parole di incoraggiamento dei primi cittadini.

Oggi, venerdì 15 settembre, è ufficialmente iniziato il nuovo anno scolastico 2023-24, un tutta l’Emilia Romagna. Nello specifico, a Ravenna, la campanella è suonata per 45.272 studenti che si dividono in 44 scuole del territorio per un totale di 2058 sezioni, 175 sono di scuola dell’infanzia, 691 di scuola elementare, 435 di scuola media, 757 di scuola superiore.

Numeri in netta diminuzione, sia a livello provinciale con una flessione dell’1,34% rispetto al precedente anno scolastico, ma anche a livello regionale, infatti saranno 536.269 studenti, con un calo di circa 4.200 studenti rispetto al  passato anno scolastico (-0,8%). Mentre risultano in aumento gli studenti con disabilità certificata saranno circa 22.000  (+4,5% rispetto allo scorso a.s.) a livello regionale e 2.024 negli istituti Ravennati, 100 in più rispetto all’anno scolastico 2022/2023.

Gli auguri dei sindaci di Ravenna, Faenza e Lugo

Per ‘salutare’ questo importante rientro, ecco i messaggi dei sindaci delle principali località della provincia di Ravenna. «Oggi è un giorno importante, di festa, di inizi e ripartenze – scrive su Facebook Michele de Pascale, primo cittadino di Ravenna -. A tutte le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi, ai docenti e al personale, buon primo giorno di scuola e buon anno scolastico!».

«Oggi si parte con un nuovo anno scolastico – scrive poi Massimo Isola, sindaco di Faenza -. Con l’augurio di vivere appieno questo nuovo percorso voglio fare a tutti i ragazzi e le ragazze un grandissimo in bocca al lupo! Studiate, divertitevi, diventate cittadini e cittadine e rendete ancora più meravigliosa la nostra città. Buon inizio a voi!».

«Buon inizio anno scolastico ragazzi e ragazze, bambini e bambine – questo il messaggio di Davide Ranalli, primo cittadino di Lugo -. Io vi auguro di scegliere sempre il mare aperto per provare e riprovare. Ragionate con la vostra testa, coltivate i vostri sogni, non fatevi abbattere, crescere è il mestiere più bello del mondo. Grazie ai bimbi delle classi quinte della scuola primaria Codazzi».

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