Il Prefetto Castrese De Rosa, in visita agli operatori sanitari dell’ospedale di Ravenna

con la lettera del prefetto

Ieri pomeriggio il prefetto della Provincia di Ravenna, Castrese De Rosa, ha visitato l’ospedale di Ravenna. A fare gli onori di casa in Aula Magna, erano presenti Tiziano Carradori, direttore generale Ausl Romagna,  Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna, Francesca Bravi, direttore del presidio ospedaliero di Ravenna, Roberta Mazzoni, direttore del Distretto di Ravenna. Erano altresì presenti  Mirella Falconi, coordinatrice del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’ Università di Bologna, sede di Ravenna, e presidente della Fondazione Flaminia e il dott. Stefano Falcinelli, presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Ravenna.

Nell’aula magna gremita di operatori sanitari dell’ospedale, sono stati illustrati al sig.Prefetto dalla dott.ssa Francesca Bravi, direttore del presidio,  i progetti più importanti messi in cantiere, a partire dal nuovo Ps, l’importante sinergia con l’Università di Bologna per quanto riguarda i corsi di studio e ricerca ed è stato rappresentata dai presenti, l’importante sforzo organizzativo che ha comportato la fase pandemica.

Il sig. prefetto ha ringraziato i presenti per la calda accoglienza ricevuta ed ha consegnato al Direttore Generale una lettera da estendere a tutti gli operatori a testimonianza del forte apprezzamento e gratitudine per il lavoro di squadra  svolto da tutti in questa difficile fase.

Ha infine regalato una targa di riconoscenza alla dott.ssa Francesca Bravi, per il lavoro fin qui svolto.

Dopo i saluti e le presentazioni di tutti i professionisti presenti, la visita del Prefetto è proseguita all’interno dei reparti ospedalieri e nelle aule scolastiche/laboratori  del corso di laurea di medicina.

 

LA LETTERA DEL PREFETTOGentilissimo Direttore, Caro Tiziano,

Anche qui a Ravenna abbiamo assistito ad un grande sussulto di solidarietà e vicinanza nell’accogliere i pazienti Covid, ad un’autentica mobilitazione per gli Hub vaccinali, alla riconversione di reparti nella fase acuta della pandemia, ed alla cura dei malati anche a rischio di contagio.

La battaglia contro il Covid non è ancora vinta, il virus muta di continuo, quello che non muta mai però è lo spirito di abnegazione e l’impegno incessante dei nostri medici e di tutto l’apparato infermieristico ed ospedaliero in generale che ha saputo rispondere compatto all’attacco del virus.

La mia presenza oggi all’Ospedale Santa Maria delle Croci, vuole essere una testimonianza tangibile di affetto e gratitudine e lo faccio volutamente a distanza di alcuni mesi dal mio insediamento a
Ravenna, perché ritengo questa visita quella che mi sta più a cuore per il significato intrinseco che essa racchiude.

Con immensa stima, La prego, caro Direttore, di voler estendere a tutto il personale ospedaliero e all’intera Azienda U.S.L. della Romagna questi miei sentimenti di apprezzamento per l’opera
meritoria profusa in questa lunga emergenza pandemica.

Con affetto e profonda stima

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