Il consiglio comunale ha approvato la mozione per le attività estrattive

La maggioranza ha votato per la ripresa delle attività estrattive al fine di colmare il deficit energetico e diminuire gli impatti ambientali per l'importazione

Foto: Marco Nirmal Caselli – Regione Emilia-RomagnaIl consiglio comunale ha approvato la mozione Ravenna, città dell’energia e dell’innovazione, sede del sistema di imprese rivolte all’off-shore più importante e qualificato del Paese presentata nella seduta del 29 marzo.Sono state considerate l’importanza che le risorse di gas e metano dell’Adriatico assumono in questo momento in difficoltà e di continui aumenti e che le fonti rinnovabili, nonostante bisogna continuare ad investire per accelerare la transizione energetica, non saranno disponibili nell’immediato per colmare l’intero fabbisogno delle famiglie e delle imprese.È stato proposto di riprendere le attività di ricerca e di estrazione dei combustibili nel rispetto delle leggi e delle norme ambientali al fine di poter ridurre tra il 20 e 30% le emissioni di CO2 dovute all’importazione di quantitativi superiori di gas e metano. Inoltre, è stata considerata la possibile creazione di nuovi posti di lavoro per le imprese che si occupano di off-shore.È stato richiesto, infine, di sostenere in tutte le sedi la richiesta di riprendere le estrazioni nazionali anche per far fronte all’impennata di utilizzo di carbone e legname che producono maggiore inquinamento.

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