06 Lug 2022 14:18 - Cronaca
Il 13 e 14 luglio Ravenna diventa la Provincia d’Italia. Presidenti e sindaci a confronto con il Governo
L'incontro farà il punto della situazione su PNRR e riforme
di Redazione
Province, Italia: visioni e sfide per disegnare la nuova agenda politica della provincia italiana è il titolo dell’Assemblea, che sarà aperta dall’intervento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale mercoledì 13 luglio a partire dalle 16. Scuola, infrastrutture, politiche per la famiglia, riforme istituzionali e stato della finanza delle Province e dei Comuni: questi i temi principali che saranno affrontati, sempre considerando le scelte strategiche da adottare per rispondere ad uno degli obiettivi prioritari del PNRR, cioè la riduzione dei divari territoriali.
Un calendario fitto di incontri, che vedrà ospiti della politica nazionale e regionale: molti sono infatti i rappresentati del Governo che hanno già confermato la presenza, dal Ministro per le infrastrutture Enrico Giovannini al Ministro per la scuola Patrizio Bianchi, dalla Ministra per la famiglia Elena Bonetti alla Viceministra per l’economia Laura Castelli e al Sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto.
A concludere lavori, poi, ci sarà un incontro aperto ai cittadini, nel quale insieme al Vicedirettore del Sole 24 Ore, Roberto Bernabò, la Ministra degli Affari regionali Maria Stella Gelmini e il Ministro per il Lavoro Andrea Orlando discuteranno insieme al Presidente dell’UPI e Sindaco di Ravenna Michele de Pascale della nuova agenda politica della provincia italiana.
Attesi inoltre messaggi delle alte cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I saluti istituzionali, poi, saranno riservati alle autorità regionali, con l’intervento del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e del Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri in rappresentanza di ANCI Emilia Romagna.
«Dopo due anni di blocco a causa della pandemia – sottolinea il Presidente di UPI Michele de Pascale – questa assemblea sarà l’occasione per cercare di individuare, grazie al contributo che nascerà dal confronto tra diversi livelli istituzionali, strategie e percorsi per contribuire a dare nuovo slancio alle politiche di sviluppo e di ripresa del Paese, partendo dai territori. Abbiamo molti nodi da affrontare nel prossimo futuro, dall’attuazione del PNRR alle sfide che ci attendono in tema di energia, di ambiente, di costruzione di una PA sempre più efficiente e al servizio di cittadini e comunità, di una scuola accogliente e moderna. L’obiettivo prioritario resta la garanzia per tutti i cittadini di avere pari accesso a diritti e servizi, sia che si viva in una grande metropoli, sia che si abiti il territorio variegato e complesso della provincia italiana».