Il 12 maggio il tradizionale “Sposalizio del Mare” di Cervia. Apre il bando alla ricerca di figuranti

Saranno selezionati attraverso le candidature sul sito web del comune. La scadenza per la presentazione delle domande è il 10 aprile alle 12

Da oltre 500 anni, nella domenica dell’Ascensione, a Cervia va in scena Lo Sposalizio del Mare, manifestazione unica nel suo genere, che coinvolge cittadini e turisti in una rievocazione storica.

Un appuntamento dal sapore antico che coinvolge tutta la città e che la domenica comincia dalla piazza principale di Cervia, piazza Garibaldi, dove si forma il corteo storico in cui sfilano, in sontuosi abiti d’epoca, signori, alfieri, dame e podestà che accompagnano l’anello che sarà lanciato in pegno al mare nella storica cerimonia del “matrimonio della città con le acque dell’Adriatico”.

La realizzazione di nuovi abiti e accessori, a cura di abili artigiani di sartorie teatrali di Bologna e Venezia, valorizza ancora di più il patrimonio culturale immateriale che questa manifestazione rappresenta per Cervia. Grazie a un accurato lavoro di ricerca, tre anni fa sono stati realizzati nuovi costumi di pregio fedeli al periodo storico rappresentato. Fra i personaggi rappresentati in corte spiccano il Doge di Venezia Francesco Foscari; Novello Malatesta – allora signore di Cervia – con la consorte Violante da Montefeltro, il Podestà di Cervia e la Dama dell’Anello che indosserà l’abito decorato in oro ed un mantello con un lunghissimo strascico sostenuto da due dame.

I figuranti saranno selezionati attraverso il bando pubblicato sul sito web del Comune di Cervia al link Scadenza per la presentazione delle domande: 10 aprile alle 12. Per informazioni unitaeventi@comunecervia.it tel. 0544-979304/235

La cerimonia e la sua storia

Quest’anno lo Sposalizio del mare sarà celebrato il 12 maggio. Si tratta di uno tra i più antichi eventi d’Italia, durante il quale l‘Arcivescovo della Diocesi di Ravenna e Cervia esce in mare su un peschereccio, benedice l’Adriatico e dona alle acque una vera d’oro dando continuità al voto fatto nel 1445 dall’allora vescovo di Cervia Pietro Barbo che, la leggenda racconta, trovandosi in una tempesta al suo rientro via mare da Venezia, diede in pegno il suo anello pastorale chiedendo alle acque di placarsi.

Il corteo, composto da rappresentanti istituzionali, personaggi storici, stendardi e cittadini, dopo la celebrazione religiosa, dalla piazza Garibaldi si avvierà verso il porto canale per uno dei momenti più attesi della manifestazione, il dono dell’anello al mare. Come ogni anno, da tradizione, giovani nuotatori si sfideranno per ripescare l’anello che porterà fortuna per un intero anno alla città tutta e a chi riuscirà a recuperarlo. All’interno della vera d’oro, che resterà in proprietà al nuotatore più scaltro, è incisa la data della festa, mentre lunghi nastri, uno tricolore e uno con i colori di Cervia, il giallo e il blu, permetteranno di seguire la traiettoria durante il lancio in mare.

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