30 Mag 2023 08:01 - Cervia
I Tg nazionali in Romagna per raccontare la “rinascita” della spiaggia
Le telecamere di Mediaset hanno ripreso una parte della spiaggia di Milano Marittima e intervistato Patrick Baldassari, che ha confermato il ritorno alla normalità
di Redazione
Parte da Milano Marittima il rinascimento dell’estate romagnola. Con il cuore rivolto a chi ha perso tutto, l’industria del turismo si rimette in moto e, poiché l’alluvione ha colpito con meno intensità le attività del litorale, da più parti si levano gli appelli degli operatori turistici per spiegare, con estremo realismo, che la riviera romagnola, come ogni estate, è pronta ad accogliere i suoi vacanzieri.
Un messaggio chiaro e perentorio che, nell’ultimo fine settimana, si è levato in particolare dal bagno Paparazzi, epicentro della movida romagnola e oggi, ancora di più, simbolo di una terra che non si arrende mai.
Le dichiarazioni di Baldassarri del bagno Paparazzi
Non a caso, nell’ultimo weekend, le telecamere di Mediaset hanno scelto proprio questo spicchio di riviera per testimoniare, dalla voce di Patrick Baldassari, il ritorno alla normalità: “Nessuno dimentica il dolore e la sofferenza di tanti romagnoli – ha spiegato al Tg4 e Skytg24 Patrick, uno degli ideatori dello slogan ’Tin Bota’ – ma l’economia di questa terra si fonda, da sempre, sul turismo e dunque, nei confronti dei nostri ospiti ma anche di tanti lavoratori stagionali, avvertiamo il dovere e la responsabilità di ripartire più forti di prima.
L’alluvione ha colpito anche parte della spiaggia ma, con la proverbiale laboriosità di noi romagnoli, ci siamo rialzati a tempo di record ed oggi, chi ci viene a trovare, non trova nulla di diverso rispetto ad un’estate fa. Anzi, questa emergenza alla fine ha rinsaldato il nostro senso di appartenenza e di comunità, dimostrando all’Italia intera che la Romagna non è solo un brand, ma è prima di tutto un popolo unito che sa essere generoso ed accogliente con i turisti così come con i suoi vicini. Un motivo in più per venirci a trovare e, lasciatemelo dire, anche per ricambiare un po’ di quell’affetto che noi, in mezzo secolo di turismo, non abbiamo mai fatto mancare ai nostri ospiti”.