I Blacks si rituffano nel campionato dopo l’avventura in Coppa Italia con l’obiettivo di conquistare il prima possibile le due vittorie che garantirebbero la matematica qualificazione ai playoff e di difendere il secondo posto dagli attacchi dell’inseguitrice Fabriano.
Il primo match del rush finale del campionato vedrà i faentini impegnati domenica alle 18 al PalaCattani contro l’Halley Informatica Matelica, terzultima della classe che punta ad evitare la retrocessione diretta. Un incontro insidioso, perché i marchigiani si sono sempre fatti valere durante tutta la stagione.
I biglietti si possono acquistare on line sul circuito Live Ticket o domenica dalle 17 alle biglietterie del PalaCattani.
L’AVVERSARIO L’Halley Informatica Matelica vuole centrare gli spareggi salvezza, distanti al momento due soli punti. Il mirino è puntato su San Miniato, che deve essere superata nelle restanti giornate di campionato (lo scontro diretto è infatti a favore dei toscani) per evitare la retrocessione diretta.
Un obiettivo che sembrava impossibile fino a qualche mese fa considerando che la prima vittoria dei marchigiani è arrivata il 22 dicembre alla tredicesima giornata in casa dei Tigers Romagna, ma coach Tony Trullo, che ha esordito sulla panchina marchigiana proprio nel match di andata con i Blacks, è riuscito a far rendere al meglio un gruppo che non aveva mai sfigurato anche nelle sconfitte.
Ne è un esempio proprio la partita d’andata con i Blacks, vinto dai faentini 85-82 grazie ad una tripla di Aromando segnata a pochi secondi dalla fine.
Non era presente in quel match, l’ala Emmanuel Adeola, under classe 2004, arrivato dagli Herons Montecatini. I giocatori chiave dei marchigiani sono il play Antonio Gallo, miglior realizzatore con 13 punti, le guardie Gianpaolo Riccio e Davide Paglia e i centri Fadilou Seck e Emmanuel Enihe, quest’ultimo molto bravo anche nel tiro da tre.
Altrimenti elementi interessanti sono la guardia Matteo Caroli, le ali Samuele Polselli e Samuele Vissani e i playmaker Gabriele Mentonelli e Leonardo Fianchini.
Il punto di forza di Matelica, alla prima stagione in serie B, è l’affiatamento del gruppo con quasi tutti i protagonisti della promozione che sono stati confermati anche nel terzo campionato nazionale.
IL PREPARTITA “Arriviamo all’ultima parte della stagione orgogliosi di aver partecipato alla Final Four di Coppa Italia – spiega coach Luigi Garelli -, ma anche delusi per come è andata e dunque dobbiamo essere bravi a trasformare questa rabbia in energia positiva per chiudere al meglio il campionato e per conquistare il secondo posto. Con Matelica dobbiamo entrare in campo sapendo che affronteremo una squadra molto motivata perché in poche partite si giocherà l’intera stagione e dunque dovremo avere le sue stesse motivazioni, se non addirittura maggiori. Come sempre bisognerà interpretare bene la gara ed essere determinati sotto canestro, perché hanno alcuni giocatori che per caratteristiche soffriamo e quindi servirà grande attenzione. L’arrivo di coach Trullo, che ha debuttato proprio contro di noi all’andata, ha rivoluzionato l’Halley dandole una buona impronta di gioco e in un girone di campionato è tornata in corsa per evitare la retrocessione diretta. Per raggiungere gli spareggi sta facendo la corsa su San Miniato, che dovrà superare avendo lo scontro diretto sfavorevole. La casualità è che i toscani saranno i nostri prossimi avversari e quindi ci attendono due partite contro avversarie che combatteranno dal primo all’ultimo minuto. Matelica gioca una pallacanestro intensa, cercando tiri rapidi soprattutto in transizione e rinunciando a volte al pick and roll. Anche nella fase difensiva è ben organizzata, alternando molte difese: mi aspetto quindi una partita tatticamente complicata. Inoltre ha grande entusiasmo e giocatori di qualità che possono essere impiegati in diversi ruoli dando così la possibilità di schierare quintetti molto differenti. Enihe, ad esempio, può giocare da ala\grande o da pivot sfruttando la fisicità e il tiro da fuori oppure sotto canestro può essere impiegato Seck, atleta pericoloso a rimbalzo. Interessante è anche il reparto lunghi dove ci sono molti tiratori, ma direi che tutti sanno farsi trovare pronti nel dare il loro contributo. Rispetto all’andata ci sarà Adeola, un giovane dalla buona prestanza fisica che può essere schierato da ala piccola o da ala grande”.