Dodici giocatori a referto, una netta vittoria con tante giocate che hanno esaltato il pubblico e una prestazione ottima di squadra dopo una ‘falsa partenza’. Meglio di così ai Blacks non poteva andare nel match casalingo con Matelica vinto 92-65. In classifica non cambia il vantaggio su Fabriano, ancora di 4 punti, ma la vittoria dei fabrianesi sulla capolista Rieti, diminuisce il distacco dalla vetta a 4 lunghezze.
Da sottolineare i primi punti in serie B di Nkot Nkot, autore di un tiro libero, e di Ragazzini che ha segnato una tripla. Ora i Raggisolaris si riposeranno per un week end avendo il turno di riposo e ritorneranno in campo ancora al PalaCattani domenica 2 aprile alle 18 contro San Miniato.
I Blacks entrano in campo poco concentrati e Matelica ne approfitta comandando i giochi per tutto il primo quarto toccando anche il 16-7. La mira dei faentini è da rivedere come la difesa e allora la squadra capisce che l’unica strada da seguire è quella di far valere la maggiore fisicità. Attaccando il canestro, infatti, i Blacks conquistano falli e preziosi tiri liberi e sono proprio quattro liberi di Poggi a valere il 15-18 al 10’. Poi però entrano in gioco l’aggressività e il gioco in velocità dei faentini, due armi micidiali che permettono prima di trovare il sorpasso sul 35-24 e poi l’allungo con Petrucci per il 38-28.
Il colpo del ko arriva dopo l’intervallo (al riposo lungo i romagnoli sono avanti 44-35) quando Vico realizza un gioco da tre punti per il 58-42 dando fuoco alle polveri.
Come fosse una staffetta, il testimone lo raccoglie Siberna segnando quattro punti consecutivi poi lo passa a Pastore che realizza una tripla chirurgica ed infine arriva ad Aromando che dalla lunetta firma il 69-49 di fine terzo quarto. Un vantaggio dovuto anche al dominio a rimbalzo (48-30 è la statistica finale) e alle tante palle recuperate. Nell’ultimo quarto i Blacks si limitano a gestire toccando anche il +27 (81-54) dando la meritata passerella a Nkot Nkot e a Ragazzini che ne approfittano segnando canestri che vengono accolti dai compagni e dai tifosi con un grande boato di gioia.