I Pavoni di Punta Marina affidati a un soggetto inesistente. Gibertoni (Misto) chiede intervento della Regione

necessità di intervenire

Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) chiede l’intervento della Regione sul caso dei pavoni di Punta Marina a Ravenna “affinché l’Amministrazione comunale provveda a una sistemazione consona alle loro caratteristiche etologiche e consenta la loro permanenza in natura, in condizioni dignitose e con la garanzia di escluderne, in maniera definitiva e non solo momentanea, l’uccisione”.

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Con questa richiesta la capogruppo ritorna sulla popolazione di animali fatta oggetto di avviso pubblico da parte del Comune ravennate “per il servizio di cattura e delocalizzazione di esemplari di pavone”.

In particolare, Gibertoni riporta quanto verificato dall’Associazione Cla.Ma che, dopo una visura camerale, ha constatato come l’azienda affidataria dei volatili, posta nel comune di Civitella di Romagna (Forlì-Cesena) risulterebbe cancellata il 12 gennaio 2023, mentre il terreno su cui sorge l’attività sarebbe stato sottoposto ad asta (aggiudicata) a far data dal 13 dicembre 2022.

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Giulia Gibertoni, riassumendo i vari passaggi che hanno connotato la vicenda, stigmatizza come si sia in presenza di “un soggetto affidatario con una azienda non più esistente e che sarebbe stata oggetto di un procedimento di vendita giudiziaria all’asta, iniziato nel 2019 e concluso a dicembre 2022, sulla cui affidabilità, con ogni evidenza, l’Amministrazione comunale di Ravenna non aveva svolto alcuna verifica”.

Stante la situazione, la capogruppo chiede quindi la revisione radicale dell’attuale bando, dei suoi contenuti e l’annullamento di quanto posto in essere fino a ora.

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