(H)-Open Week in Romagna contro la violenza sulle donne dal 21 al 26 novembre

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Sostenere e incoraggiare le donne vittima di violenza a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Questo è il filo conduttore dell’(H)-Open Week dedicato alle donne vittime di violenza, promosso dal 21 al 26 novembre dall’Azienda USL della Romagna, insieme a Istituzioni, Enti, Centri Antiviolenza, Associazioni del territorio e Fondazione Onda, in occasione della Giornata Internazionale contro l’eliminazione della violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre di ogni anno.

 

Tante le iniziative messe in campo: incontri, punti informativi, mostre artistiche negli ospedali e nei consultori familiari. Ma anche l’inaugurazione a Cesena, Faenza, Forlì, Ravenna e Rimini del WALL OF DOLLS, l’installazione del ‘Muro della Bambole’ di pezza che potranno essere adottate con una donazione, per contribuire al progetto aziendale di raccolta fondi “WELL-FARE: RETE PER LE DONNE” finalizzato all’umanizzazione degli ambienti di cura nei Pronto Soccorsi della Romagna che accolgono sia le donne che subiscono violenza che i minori.

 

A Faenza dal 21 al 26 novembre in ospedale sarà allestita la mostra artistica “Violenza sulle donne in astratto” realizzata dal Liceo Artistico “Ballardini – Torricelli di Faenza” e sarà lanciato il video realizzato dagli operatori del Pronto Soccorso di Faenza dal titolo “Il percorso di presa in carico della donna vittima di violenza in PS: caso simulato”. Mercoledì 23 novembre alle 9 all’ingresso Monumentale dell’ospedale si svolgerà l’inaugurazione ‘WALL OF DOLLS’ e della mostra artistica “Violenza sulle donne in Astratto”; a seguire, alle ore 10, si terrà nell’Aula Magna del Seminario diocesano (via Stradone 30) un incontro rivolto alla cittadinanza “Il percorso di presa in carico della donna vittima di violenza in PS: caso simulato”: saranno presenti tutti gli attori della rete dei servizi ospedale-territorio coinvolti nella presa in carico della donna che ha subito violenza (professionisti sanitari dell’ospedale, centro anti-violenza SOS Donna, Forze dell’ordine, Procuratore della Repubblica, Servizi Sociali). All’attività di Role Playing, che ha l’obiettivo di mostrare cosa accade nella realtà, seguirà la proiezione del video e un momento di confronto con i presenti.

 

Venerdì 25 novembre dalle 10 alle 13 presso la Casa della Salute “La Filanda” sarà allestito un banchetto informativo mentre dalle ore 17 si svolgerà l’iniziativa #IodicoNOalSilenzio! Letture narrative con esperti psicologici presso la sala corsi del consultorio famigliare 1°piano CC La Filanda.

 

A Lugo giovedì 24 novembre alle 17, nella sala Riunione del padiglione C dell’ospedale si svolgerà l’iniziativa #IodicoNOalSilenzio! Letture narrative con esperti psicologici e dalle 10 alle 13 nell’atrio padiglione A del presidio ospedaliero sarà allestito un banchetto informativo.

 

A Ravenna, venerdì 25 novembre alle 10 inaugurazione dell’installazione “Wall Of Dolls” nell’Aula Pavoni al settimo piano del DEA dell’ospedale di Ravenna, con la partecipazione delle autorità del tavolo interistituzionale per il contrasto alla violenza e del Centro antiviolenza.

 

Sabato 26 novembre alle ore 16, in Aula Vanni del CMP, assieme al Consultorio Familiare, l’iniziativa #IodicoNOalSilenzio!, letture narrative con esperti e psicologi.

 

Inoltre Il 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale di contrasto alla violenza sulle donne, prende forma una prima significativa fase del progetto di raccolta fondi WELL-FARE “Rete per le Donne” finalizzato al miglioiamento degli ambienti di cura e dell’accoglienza delle donne vittime di violenza e dei minori che si rivolgono ai Pronto Soccorso degli Ospedali dell’Azienda Usl della Romagna con lo scopo di garantire spazi adeguati e qualità dell’assistenza sanitaria e psicologica. L’obiettivo è l’umanizzazione delle cure, anche attraverso il coinvolgimento dell’Associazione ArtinCounselling partner del progetto, che si occuperà di accogliere e assistere i figli minori, introducendo il proprio bagaglio di competenze, mentre la donna effettua il suo percorso diagnostico.

Il progetto prevede l’allestimento permanente all’interno degli Ospedali Bollini Rosa di Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena e Faenza di una rete metallica simbolica che ospita le bambole di pezza che possono essere adottate tramite una donazione, con lo scopo di sostenere la causa, per essere poi appese alla rete di sensibilizzazione (Muro delle bambole). Per chi vorrà, è prevista anche la possibilità di personalizzare la donazione assegnando un nome alla bambola oppure lasciando una frase personale nel libro di raccolta appeso alla rete.

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