È partito il gruppo di lavoro contro la violenza di genere in Prefettura a Ravenna

Il Prefetto Castrese De Rosa e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Paolo Bernardi, insieme al gruppo di lavoro, hanno incontrato i Dirigenti Scolastici della Giunta di “ARISSA”

Si è insediato nella mattina del 7 dicembre il gruppo di lavoro contro la violenza di genere, che supporterà sia l’”Osservatorio sulla Violenza di Genere” costituito alla Procura della Repubblica sia il “Tavolo Permanente sul Monitoraggio dei Fenomeni di Violenza di Genere e Devianza Giovanile, che opererà nella Prefettura di Ravenna.

Il Prefetto Castrese De Rosa ed il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Paolo Bernardi, insieme al gruppo di lavoro, hanno incontrato i Dirigenti Scolastici della Giunta di “ARISSA” per approfondire tutti gli aspetti connessi al fenomeno della violenza di genere ed avviare le opportune iniziative di natura preventiva. È stato svolto un preliminare esame delle progettualità già in essere all’interno degli Istituti Scolastici ed è stato chiesto di individuare le esigenze formative ed informative che si ritengano necessarie.

Il Prefetto ha rappresentato che dopo la fase iniziale fase di formazione specialistica del Gruppo di Lavoro (costituito da qualificati referenti del mondo Universitario, Azienda Sanitaria Locale, Associazioni che operano nel settore, operatori delle Forze di Polizia statali e locali, Servizi Sociali dei Comuni) seguiranno alcuni progetti condivisi, elaborati ed approfonditi all’interno dello stesso Gruppo di Lavoro.

Verranno elaborate, una volta raccolte le esigenze dei dirigenti scolastici e docenti, specifiche progettualità che abbiano come unico obiettivo la diffusione di una cultura che porti i giovani al rifiuto di qualsiasi ideologia che svuoti la vita delle donne vittime proprio di coloro che dovrebbero amarle e che stigmatizzi ogni forma di violenza e prevaricazione tra i ragazzi.

Sarà messo a disposizione dei dirigenti scolastici e docenti un team di esperti e all’occorrenza, qualora all’interno delle scuole dovessero emergere situazioni di criticità, Presidi e Professori potranno avere, attraverso la Rete costituita con il Gruppo di Lavoro, un punto di riferimento per individuare ogni utile intervento specifico, o all’interno delle classi o all’interno della stessa Scuola.

«In questi giorni si è parlato molto sui media di educazione dei nostri giovani e non solo di istruzione – ha dichiarato il Prefetto De Rosa – ma lo Stato, la scuola, la famiglia e la società devono collaborare per dare una risposta unitaria e far crescere una dimensione  etica che responsabilizzi tutti».

Il Gruppo di Lavoro opererà anche a supporto dell’Osservatorio presso la Procura della Repubblica  con la quale è stata condivisa questa iniziativa nel corso delle intese definite nell’ambito della Conferenza Permanente tenutasi il 16 novembre scorso in Prefettura e svolgerà, non solo una attività preventiva, ma anche di affiancamento a quella giudiziaria.

«Solo rafforzando la Rete – ha concluso il Prefetto – che già da anni opera in modo virtuoso in questo territorio, si potranno ottenere proficui risultati, arginando un fenomeno che presenta molteplici profili anche trasversali e che riguarda nel complesso l’intera nostra società, valorizzando ancora di più il ruolo dei Centri Antiviolenza».

«Anche dagli interventi dei Dirigenti Scolastici presenti all’incontro – ha aggiunto il Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Ambito Territoriale di Ravenna – è emerso il fatto che la scuola è già molto attiva da tempo su questi temi, ma che è necessaria un’azione di coordinamento e di supporto, soprattutto nell’ambito della formazione dei docenti, il che è uno degli obiettivi prioritari emersi da questo confronto. Per questo motivo, oltre al rappresentante dell’UAT di Ravenna, del Gruppo di Lavoro faranno parte due Dirigenti, nominati dalla “ARISSA”, l’Associazione che riunisce tutte le Scuole Autonome della Provincia di Ravenna».

Dunque, obiettivi prioritari del gruppo di lavoro saranno creare dei percorsi operativi diretti alla valorizzazione delle esigenze di tutela della persona per sviluppare una cultura di cooperazione che agevoli l’intervento di prevenzione favorisca la condivisione di linguaggi comuni, e potenziare le sinergie tra i diversi operatori del settore ed un costante aggiornamento delle prassi operative da parte di tutte le componenti (Magistratura, Ordine degli Avvocati, Forze dell’Ordine, Operatori Sanitari, Istituti Scolastici, Servizi Sociali e Centri Antiviolenza).

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