04 Set 2023 14:44 - Economia
Graziani, sindaco di Alfonsine, fa chiarezza sul “Fondo di solidarietà comunale 2023”
Si tratta di un fondo ordinario che viene erogato a tutti i comuni entro novembre. Ai comuni alluvionati sarà semplicemente anticipato a settembre
di Redazione
È stata programmato a settembre il saldo del “Fondo di solidarietà comunale 2023” per i territori colpiti dall’alluvione dello scorso maggio, lo ha comunicato il Ministero dell’Interno. Si tratta di fondi ordinari attribuiti a tutti i comuni a inizio anno; per i comuni alluvionati l’erogazione viene semplicemente anticipata da novembre a settembre.
I fondi sono necessari per far fronte alle esigenze di liquidità dei Comuni, che, a seguito dell’emergenza, hanno dovuto anticipare i soldi per la gestione delle attività di soccorso e supporto alla popolazione e ai ripristini urgenti delle infrastrutture.
Le parole di Graziani
«Il Fondo di solidarietà comunale costituisce il fondo per il finanziamento dei comuni, alimentato con una quota del gettito IMU di spettanza dei comuni stessi – spiega il sindaco di Alfonsine, referente alle politiche di bilancio, Riccardo Graziani – sono somme ordinarie, vincolate allo svolgimento di alcune funzioni fondamentali in ambito sociale, quali il potenziamento dei servizi sociali, il potenziamento del servizio asili nido ed il trasporto scolastico di alunni con disabilità, da ripartirsi tra i comuni, tenendo conto dei fabbisogni standard.»
Si tratta, dunque, di fondi destinati alla normale amministrazione dei comuni.
«Non sono soldi aggiuntivi – continua Graziani – come erroneamente indicato da alcune rappresentanze locali dei partiti di Governo. Sono semplicemente stati anticipati di un paio di mesi, a fronte peraltro di un ritardo nell’erogazione della rata di acconto che deve essere versata di norma a marzo e invece è arrivata a giugno. L’auspicio è che risorse aggiuntive arrivino davvero e non si pubblicizzi come tale una mera anticipazione di soldi già dovuti agli enti per le loro necessità ordinarie.»
«Come amministratori locali – conclude il sindaco – è nostro dovere salvaguardare l’equilibrio dei bilanci dei nostri enti, in estrema difficoltà dopo le emergenze, e tutelare l’interesse pubblico di cittadini e imprese, non certo tentare di avviare speculazioni politiche su temi che hanno impattato in modo così violento sull’economia e, più in generale, sulla vita delle nostre comunità.»