Grande successo per la “Festa della cozza selvaggia” di Marina di Ravenna. Protagonisti pescatori, biologi e promotori dell’iniziativa

La festa è stata un grande successo con gite, liberazioni di due tartarughe marine e piatti di chef ravennati da degustare

Buone notizie dalla Festa della Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna. Infatti, i numeri confermano il grande successo dell’edizione 2022 che si è svolta il 24, 25 e 26 giugno, con l’attività di 5 chioschi. Sul Molo Dalmazia hanno servito piatti prelibati a base di cozze di Marina l’AGEOP, con l’aiuto sempre efficientissimo di Alan del ristorante Molinetto di Punta Marina (a scopo benefico), Amarissimo di Cala Celeste, i pescatori delle due cooperative La Romagnola e Nuovo Conisub guidati dal cuoco Pierangelo, l’Aurora Osteria e il Ristorante del Mercato Coperto Ravenna con in campo lo chef Marco Cavallucci.

 

«La festa si è svolta in un’atmosfera di ritrovata convivialità, in tre serate calde, ma accarezzate da una piacevole brezza marina. Il pubblico è accorso molto numeroso e ordinatamente si è messo in fila per ordinare e gustare le cozze preparate dai diversi chioschi. – dichiarano gli organizzatori di Tuttifrutti e Slow Food – Tante le cozze consumate dai visitatori. Alle cucine di Molo Dalmazia sono stati riforniti complessivamente oltre 35 quintali di cozze di Marina. I 5 chioschi hanno servito quasi 10 mila piatti. Nell’offerta gastronomica proposta al pubblico sono da aggiungere, tra gli ingredienti di mare, anche 1 quintale di polpo servito da Amarissimo e 1 quintale di calamari, gamberi e cozze, serviti nel fritto del Mercato Coperto. A questi vanno sommati i piatti serviti dalle attività private contigue alla festa. Infine, non vanno dimenticate le cozze fornite ai 60 ristoranti aderenti alla festa nel solo weekend».

 

«Siamo molto soddisfatti sia della partecipazione del pubblico a Marina, sia dell’adesione alla festa attraverso i ristoranti e i banchi del pescato. – aggiungono Slow Food e Tuttifrutti – Inoltre, molto interessanti sono stati l’incontro e le degustazioni che hanno avuto come protagonisti la Cozza Selvaggia, pescatori, biologi, amministratori, esperti di commercializzazione e di marketing, gli esponenti del mondo cooperativo interessati a valorizzare e promuovere questo importante prodotto del territorio, la sua filiera e le sue ricadute turistiche, obiettivo principale della manifestazione. La festa ha avuto anche un forte risvolto mediatico. Quest’anno siamo riusciti a organizzare una festa che ha superato gli obiettivi di partecipazione e sensibilizzazione sul prodotto e questo ci spinge a credere ancora di più nelle potenzialità della Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna e di questo progetto, insieme a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato alla riuscita della manifestazione» concludono Nevio Ronconi di Tuttifrutti e Mauro Zanarini di Slow Food.

 

«Fa sempre molto piacere vedere come queste iniziative, messe in campo per promuovere i nostri prodotti locali, la filiera di un’eccellenza del nostro mare e il turismo, vengano accolte dalla cittadinanza e dai turisti con grande entusiasmo e partecipazione. Il Comune di Ravenna da anni sostiene questa manifestazione e continuerà a farlo per stimolare l’economia del mare e accrescere il richiamo turistico dei nostri lidi» ha dichiarato l’Assessora al Porto e al Commercio Annagiulia Randi.

 

Si sono distinti i soprattutto gli chef Marco Cavallucci del Mercato Coperto Ravenna (presente anche con il chiosco) e Mattia Borroni del Ristorante Alexander, che nell’Atrio del Mercato del Pesce – un luogo che ben rappresenta la vita e l’attività dei cozzari – hanno preparato ottimi piatti a base di Cozza Selvaggia. Proprio a loro è stato tributato un omaggio con un libro di fotografie, alcune delle quali esposte nella mostra Open Air lungo il Molo Dalmazia, edito da FEEM Fondazione Enrico Mattei e patrocinato dal Comune di Ravenna.

Nota di rilievo merita la gita offerta da Eni con due motonavi Ghibli e Tritone. Momenti di gioia dei trecento naviganti quando sono state liberate le due tartarughe Vaniglia e Gelo, curate e guarite da Cestha, con la collaborazione attiva della Guardia Costiera nelle fasi di trasporto in mare. Grande la curiosità per vedere all’opera i pescatori subacquei delle due cooperative nelle fasi di raccolta delle cozze dai piloni della piattaforma. Piacevole la convivialità poi nel mangiare i piatti di cozze preparati dalle cuoche e dai cuochi di bordo delle due imbarcazioni.

La manifestazione è stata promossa da Tuttifrutti Agenzia di Pubblicità e da Slow Food Condotta di Ravenna e ha visto il patrocinio e il contributo del Comune di Ravenna, il patrocinio della Provincia di Ravenna, della Regione Emilia-Romagna, della Camera di Commercio di Ravenna, di AMA Associazione Mediterranea Acquacoltori e del Consorzio Mitilicoltori dell’Emilia-Romagna. Alla manifestazione hanno collaborato Confesercenti, Confcommercio, Legacoop Romagna e AGCI, le cooperative dei pescatori La Romagnola e Nuovo Conisub, e ancora Ulisse, Centro Cestha, Pro Loco di Marina di Ravenna, Romagna Acque. L’iniziativa è stata realizzata anche grazie ai contributi nell’ambito del IX accordo di collaborazione tra Eni e Comune di Ravenna.

INFO: www.lacozzadiravenna.it[vc_gallery interval=”3″ images=”14503,14504,14505,14502″ img_size=”full”]

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