Gli Stati Generali della non-scuola arrivano al Teatro Rasi dal 14 al 16 ottobre

Dal 14 al 16 ottobre ci saranno gli spettacoli degli Stati Generali della Non-scuola al teatro Rasi di Ravenna

Il 14, il 15 e il 16 ottobre al Teatro Rasi di Ravenna si terranno gli Stati generali della “non-scuola” organizzati da Ravenna Teatro / Teatro delle Albe. Per la prima volta la città in cui è nata l’idea di realizzare un’esperienza teatrale “asinina” e antiaccademica ospita guide che in questi anni hanno contribuito alla crescita di questa pratica non solo a Ravenna, ma su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un’esperienza più completa e strutturata rispetto alla prima edizione che si tenne a Milano ormai diversi anni fa come primo momento di riflessione.

 

La “non-scuola” è un’esperienza ideata nel 1991 e cresciuta in forte relazione con le istituzioni locali e scolastiche in diverse parti del mondo, che ha assunto nel tempo l’importanza e il riconoscimento di un vero e proprio passaggio formativo nel segno del cortocircuito di arte e vita. Questa pratica coinvolge ogni anno centinaia di ragazzi, che si confrontano con i testi della tradizione teatrale, li attraversano e li “mettono in vita” in una preziosa occasione offerta dal teatro, che è prima di tutto “Incontro con l’altro, è l’altro che interroghiamo e che ci interroga, è il nostro specchio rovesciato, è il non conosciuto e il non conoscibile. Il teatro è il laboratorio in cui tale conoscenza oscura può darsi per enigmi, per lampi”, come sostiene da sempre Marco Martinelli, fondatore de Le Albe e della non-scuola.

 

“La non-scuola – dichiara Fabio Sbaraglia, assessore con deleghe a Cultura, Scuola e Politiche giovanili del Comune di Ravenna – rappresenta ormai un’esperienza formativa consolidata, non solo a Ravenna, dove è nata, ma in tutt’Italia e anche fuori dai confini nazionali. Negli anni ha coinvolto diverse generazioni e migliaia di ragazze e ragazzi, significando per tantissimi il primo e decisivo incontro con il teatro, innescando percorsi creativi e di partecipazione assolutamente straordinari. Questa prima esperienza più strutturata non poteva svolgersi che qui, sotto l’egida di Ravenna Teatro / Teatro delle Albe, che nel 1991 ebbe la geniale intuizione di proporre ai ragazzi e alle ragazze, con il coinvolgimento delle istituzioni locali e scolastiche, un’esperienza inedita, in grado di rendere il teatro e la cultura non solo occasioni di apprendimento ma anche, anzi soprattutto, di scoperta di sé. Sono certo che queste tre giornate produrranno stimoli e idee per arricchire sempre di più questo fondamentale patrimonio”.

 

“La risposta al nostro invito è stata significativa – spiega Laura Redaellicoordinatrice della non-scuola– e arriveranno in città oltre settanta guide animate dall’entusiasmo di voler riprendere, dopo due anni di pandemia, una riflessione comune sul rapporto del teatro con il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Realtà provenienti da tutta Italia le cui diverse esperienze saranno il punto di partenza per la riflessione e il confronto, e che avranno l’opportunità di intrecciare tra loro relazioni e collaborazioni, in nome di quel farsi luogo di cui le Albe da sempre fanno anima. Questo appuntamento ravennate sarà solo il punto di partenza per provare, ogni anno, a trovare momenti di incontro e pensiero condiviso, guidati da una compagnia che da oltre quarant’anni si confronta con la pedagogia teatrale e crede che la relazione con l’altro sia fondamentale per costruire nuovi ponti e opportunità, favorendo una crescita collettiva in nome della bellezza”.

 

L’incontro ravennate, condotto da Martinelli, sarà quindi l’occasione per mettere in comune diversi percorsi, un sinodo che, come detto, vuole essere il primo di una serie di appuntamenti annuali a partire dalla pratica della non-scuola e che sarà rivolto agli addetti ai lavori. Il calendario prevede però tre momenti che saranno invece aperti a tutta la città. Il primo di questi momenti sarà venerdì 14 ottobre alle 17 alla libreria Momo di via Mazzini, dove si terrà la presentazione del libro “Manuale d’Incantodi Cristiano Sormani Valli (Sabir editore) che da anni segue con sguardo critico l’attività della nonscuola. Il libro è un piccolo manuale per l’incanto. Ogni disegno è realizzato da mani abili, quelle di Alessandra Di Consoli, che immaginano storie attraverso i colori, trasformando pensieri in personaggi e nuovi mondi da esplorare. La sera, alle 21, al Teatro Rasi, andrà invece in scena lo spettacolo “Achille – Studio sulla fragilità umana di Salvatore Tringali e Orazio Condorelli, con la collaborazione di Francesco Arevalos, che prende spunto dalla figura dell’eroe della mitologia greca per raccontare una storia moderna sulla vulnerabilità terrena. Dal taglio documentaristico, rafforzato dall’introduzione di riprese video, lo spettacolo ha una decisa connotazione sonora segnata dal rumore di acque, che qui assume molteplici significati. Sabato 15 ottobre, alle 21, dopo una giornata dedicata agli addetti ai lavori, toccherà invece a Michele Bandini con lo spettacolo “Cani”, una riflessione sugli equilibri di potere talvolta distruttivi, talvolta generativi, che animano i rapporti genitori-figli. Domenica 16 i lavori riprenderanno alle 9.30 per concludersi alle 14. La mattinata ospiterà inoltre la trasmissione radiofonica Caffè di Bolzano29 – duetto culturale della domenica mattina condotto da Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo – che dopo l’arresto dovuto alla pandemia riparte proprio da Ravenna. Gli incontri sono fruibili online, in diretta e sulle pagine Facebook e Youtube di Bolzano29 e canale Twitch di Bolzano29. Fotografa ufficiale della non-scuola 2022-23 sarà Nias Zavatta, docente di Lettere e fotografa che da anni collabora in ambito teatrale con diverse compagnie.

 

Info prevendite su promozione@ravennateatro.com Biglietti in vendita on line su ravennateatro.com e presso la biglietteria del Teatro Rasi il giovedì dalle 16 alle 18 e un’ora prima degli spettacoli[vc_single_image image=”23732″ img_size=”full”]

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