31 Lug 2023 14:34 - Cultura e Spettacoli
Gli orari estivi del MAR a Ravenna, in attesa della Biennale del Mosaico
Il museo osserverà il seguente orario: da martedì a sabato 9-18, domenica 14-18, lunedì chiuso (la biglietteria chiude un’ora prima). Inoltre nella giornata di martedì 15 agosto il MAR osserva un giorno di chiusura al pubblico
di Redazione
Da questa settimana fino alla “Biennale del Mosaico Contemporaneo di Ravenna con la mostra BURRIRAVENNAORO” in programma dal 14 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024, il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna osserva i seguenti orari estivi: da martedì a sabato 9-18, domenica 14-18, lunedì chiuso (la biglietteria chiude un’ora prima). Inoltre nella giornata di martedì 15 agosto il MAR osserva un giorno di chiusura al pubblico.
La Pinacoteca e le sue bellezze
Le Collezioni della Pinacoteca conservano opere risalenti al periodo compreso tra il XIV e il XXI secolo. Tra le testimonianze più significative spiccano quelle di Antonio Vivarini, Marco Palmezzano, Nicolò Rondinelli, Giorgio Vasari, Guercino, Bertel Thorvaldsen, Domenico Baccarini e Gustav Klimt, l’artista viennese che, proprio a Ravenna, di fronte al fulgore dei mosaici bizantini, subì una fascinazione che influenzò significativamente l’evolvere del proprio stile. Il contemporaneo è documentato da alcuni nomi eccellenti, come Schifano, Festa, Boetti, Castellani fino all’irriverente Cattelan, lo street artist Banksy e Edoardo Tresoldi con Sacral, una grande installazione nel chiostro.
La nuova sezione dei Mosaici Contemporanei
La Collezione di Mosaici Contemporanei conserva una serie di mosaici, corredati dai cartoni preparatori, realizzati per l’importante Mostra dei Mosaici Moderni, ideata da Giuseppe Bovini e inaugurata nel 1959. Tra le importanti opere esposte si possono ammirare quelle di Chagall, Mathieu, Guttuso, Cagli, Capogrossi, Saetti, Birolli, Santomaso, Vedova, Moreni, Corpora, De Luigi, Campigli, Afro e Mirko. La raccolta è in continuo arricchimento grazie alle traduzioni in mosaico di opere di Paladino, Fioroni, Balthus, Antonioni, Ontani e Carmi, ma anche grazie ai lavori realizzati direttamente dagli stessi artisti come De Luca, Bravura, Sartelli e tanti altri.