03 Dic 2022 09:03 - Cronaca
Gli alunni della “San Vincenzo De’ Paoli” di Ravenna in visita al Mudal
Gli studenti della San Vincenzo De' Paoli in visita al museo dell’Opera di Santa Teresa
di Redazione
Si parte dalle opere che rappresentano il momento del decollo, poi quelle del volo e infine dell’atterraggio. “Donarsi a certe imprese – ripeteva il sacerdote ravennate – assomiglia un po’ alla sorte dell’aviatore, che sospeso tra cielo e mare, con occhi e anima protesi in avanti, senza mai smarrirsi, è dominato da una sola volontà: quella di riuscire a qualunque costo. Così anche noi, nel cuore e nella mente. Avanti, sempre avanti!”.
Prete del ‘900, conosciuto e stimato nella comunità di San Biagio, a Ravenna, da qui don Angelo Lolli muove i primi passi per perseguire la sua vocazione: aiutare i più poveri e chi aveva bisogno. Fondatore dell’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù e grande visionario, come altri personaggi religiosi di rilievo, gettò le basi di quello che sarebbe stato in seguito il welfare statale, sistema assistenziale rivolto alla parte più debole della società (operasantateresa.it/don-angelo-lolli/). Il museo, a lui dedicato, sorge simbolicamente al centro della corte interna dell’Opera, quasi a rappresentare una specie di “scrigno”, in cui è custodita la memoria del suo fondatore. Il percorso inizia già dall’esterno grazie a una griglia in metallo, dove si trovano collocate le prime opere, che permettono un avvicinamento graduale del visitatore verso l’ingresso del museo vero e proprio. La parte interna è concepita come un susseguirsi di più sezioni.
Il primo ambiente, in cui ci si trova, è la cappella, dalla quale si accede alle due sezioni successive, sale espositive allestite con pannelli e teche, in cui infine il visitatore può soffermarsi a guardare un video proiettato che racconta le altre opere compiute da Don Lolli. Nell’ultima sezione, invece, si assiste alla ricostruzione dell’alloggio privato del sacerdote, dove sono collocati gli arredi originari della sua abitazione e gli oggetti personali. Concluso il giro, si ritorna all’esterno per ripercorre il “camminamento”, che chiude la mostra e accompagna il visitatore verso l’uscita. Nel mese di ottobre e novembre 2022 si sono registrati circa 150 ingressi al museo (https://www.operasantateresa.it/mudal/).
Le visite guidate, gratuite, sono organizzate su prenotazione. Per prenotare chiamare al 353 4266516 o inviare una mail a mudal@operasantateresa.it.
I servizi della carità dell’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù: https://www.operasantateresa.it.