Gilles Donzellini di Ravenna Incoming sul bando perso per gli Iat: «Attendiamo l’esito ufficiale, vedremo se far ricorso»

Il presidente di Ravenna Incoming fa il punto della situazione sul bando dello Iat che ha perso ma per cui ha lavorato per anni e con successo

Foto: Gilles Donzellini«Attendiamo l’esito delle opportune analisi tecniche da parte dei commissari, necessarie all’aggiudicazione definitiva, poi vedremo il da farsi. Le possibilità di fare ricorso ci sono ma non è detto che lo faremo». Esordisce così Gilles Donzellini, presidente di Ravenna Incoming, consorzio che – dopo anni e anni di gestione – non avrà più gli uffici turistici ravennati. Si tratta, nello specifico, di alcuni punti di informazione e accoglienza turistica (Iat e Uit), con prevalente attività di front office, oltre che della possibilità di occuparsi del trattamento e della elaborazione dei dati turistici inerenti le strutture ricettive del Comune, oltre che della promozione integrata dei prodotti turistici del territorio.Nella graduatoria del bando comunale, al momento provvisoria, è al primo posto The Plus Planet, marchio della cooperativa sociale toscana Cristoforo che opera nei settori del turismo, della cultura, dell’organizzazione e gestione di eventi in Italia. «Inutile girarci attorno – aggiunge Donzellini, titolare fra l’altro del ristorante La Campaza –, è stata una grande sorpresa, non ce l’aspettavamo proprio. Anche perché il nostro consorzio è in grande ascesa negli ultimi tre anni dal punto di vista del fatturato e non solo, e lo dimostra il fatto che la nostra offerta tecnica abbia preso il massimo punteggio. Ma nel bando era altrettanto importante il versante economico e, purtroppo, la società toscana ha proposto un ribasso a cui per noi era impossibile arrivare. E questo ha avuto il suo peso. A ogni modo, siamo sereni, non usciremo con la coda fra le gambe, consapevoli del lavoro fatto».Se gli si chiede di contrasti in seno al consorzio che possono in qualche modo aver inciso sul risultato, Donzellini è categorico: «Nessuna battaglia interna. Il consiglio d’amministrazione è super compatto e unito». E ritorna subito a parlare dei risultati di cui va più orgoglioso.«Tra i progetti più belli realizzati in questi anni – racconta –, vi sono certamente il Treno di Dante che abbiamo ottimamente commercializzato, e anche il percorso cicloturistico Dante-Bike, l’Happy hour delle tartarughe al Centro Cestha, nell’ambito di Ravenna Experience, che include anche visite guidate, tour nell’arte del mosaico antico, degustazioni delle migliori produzioni tipiche, percorsi in natura e molto altro. Senza contare poi il grande lavoro con Apt Emilia Romagna. E non va dimenticato, soprattutto, che siamo riusciti a resistere malgrado i momenti difficili appena vissuti».«Credo di dover a tutto il lavoro fatto anche per Ravenna Incoming – aggiunge – se mi è arrivata, di recente, un altro bell’attestato: la nomina a presidente di Emilia Romagna Welcome». Sugli avversari dice: «Forse sono più bravi di noi, visto che la loro migliore offerta economica ha di fatto battuto la nostra migliore offerta progettuale. Forse siamo stati troppo legati alla mera logica imprenditoriale. Ma, ripeto, siamo tranquilli, ben consci di quanto realizzato». In attesa della ufficializzazione, va ricordato che il vincitore otterrà un contratto d’appalto che durerà 36 mesi, con la possibilità di un rinnovo di due anni.

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