Fu del giornalista Antonio Graziani l’idea del primo “Treno di Dante”. Il dolce ricordo della figlia Claudia

il ricordo di Claudia per il padre

Da domani, sabato 4 giugno, fino al 10 luglio e dal 27 agosto al 30 ottobre, è possibile salire a bordo di un convoglio storico e viaggiare da Firenze, luogo di nascita di Dante, a Ravenna, dove è sepolto. Il treno dedicato al Sommo Poeta percorre i 136 chilometri della linea faentina – la prima in Italia ad attraversare gli Appennini – ed effettua quattro fermate nei borghi che più ispirarono l’autore della Divina Commedia: Borgo San Lorenzo e Marradi, in Toscana; Brisighella e Faenza, in Emilia-Romagna.
In concomitanza con l’inizio dei questa iniziativa di grande interesse, la giornalista Claudia Graziani rivolge un dolce ricordo al padre Antonio Grazioni, noto giornalista Rai, che ebbe l’idea del primo “Treno di Dante”.

«Era il 3 giugno del 2007, proprio oggi quindici anni fa, e da Ravenna partì il treno a vapore per raggiungere Firenze, lungo la tratta ferroviaria “La Faentina”, per celebrare i 700 anni trascorsi da quando Dante Alighieri iniziò a scrivere la Divina commedia, a Firenze nel 1307. Si può dire che quello fu il primo “Treno di Dante” che mio padre, il giornalista Antonio Graziani, allora presidente del Lions Club Ravenna Host, organizzò a chiusura dell’anno sociale cogliendo un’intuizione che oggi è diventata realtà: unire Ravenna e Firenze nel nome del Sommo poeta declinando il viaggio sul treno d’epoca dal punto di vista storico, ma soprattutto culturale e paesaggistico per vivere quel “turismo lento” di cui tanto si parla oggi. Ricordo mio padre con quanto impegno e apprensione visse quei giorni per organizzare l’evento: dai contatti per noleggiare il treno a vapore, la vendita dei biglietti, l’assegnazione dei posti che curò personalmente cercando di accontentare tutte le esigenze, gli accordi con tante realtà ravennati che offrirono vivande e bevande per rendere più piacevole il viaggio».

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