Musicista faentino, sperimentatore e fondatore degli Ottone Pesante, Francesco Bucci ha presentato nelle scorse settimane il suo nuovo progetto solistico, frutto di una lunga ricerca tecnica e sonora sui suoi due strumenti di elezione: tuba e trombone.

“Zobibor”, questo il titolo dell’album, è un lavoro ardito e unico nel suo genere: un disco visionario che in live non potrà che suonare ancora più accattivante. Del resto la scommessa di Bucci è sempre stata quella di esplorare le potenzialità tecniche, sonore ed espressive dei suoi strumenti sovvertendone le regole. Scommessa più che riuscita, come testimoniano le sue performance nei festival di mezza Europa.

Anche “Zobibor” avrà la sua tournée estera, ma le prime date del tour sono “in casa”, e quella di martedì 21 marzo al Teatro Binario di Cotignola nasce in collaborazione con LaCorelli, realtà a cui l’artista è legato da tempo in qualità di interprete.

In “Zobibor” convivono la potenza espressiva di un racconto autobiografico e una tecnica strumentale stupefacente, quasi impensabile. La tragica assenza del fratello scomparso (il cui soprannome, rovesciato, dà il titolo all’album) è sublimata in questa ricerca dal suono della tuba che gli apparteneva, raccolta e suonata da Francesco.

L’appuntamento con “Zobibor” è al Teatro Binario di Cotignola martedì 21 marzo alle ore 21.

Il concerto è frutto della preziosa sinergia tra LaCorelli, Ministero della Cultura e Regione Emilia Romagna.